Scrive l’On. Franco Bordo (deputato della Repubblica Italiana per Sinistra Italiana):’ Brevemente vorrei ricordare che se esiste una via per risolvere o attenuare i gravissimi problemi che gli italiani patiscono, essa passa anche per una presa di coscienza della globalizzazione che, piaccia o meno a certe anacronistiche voglie di feudalesimo, ci fa giocare su un piano internazionale o mondiale e quindi ci impone di affrontare situazioni generali per gli effetti locali che provocano, appunto, al nostro Paese, tra cui quelli più consistenti come l’immigrazione e drammatici, come guerre e terrorismo. Questo, tuttavia, non ci esime dall’avere ben presente quanto accade nelle nostre realtà locali: è per questo che non si contano nemmeno più i miei interventi a fianco di lavoratori e pendolari, quelli per i servizi locali (poste, ospedale, i trasporti, le carceri etc.), quelli in difesa del territorio (Palata del Menasciutto, trivellazioni a Soncino e nel casalasco, fenomeni di inquinamento), quelli in difesa dei pensionati, quelli davanti a imprese a rischio chiusura. Ogni mia azione si è mossa sempre su due piani: quello locale dove raccolgo le istanze della gente e del territorio e quello parlamentare dove, appunto, tali richieste e necessità vengono riportate e fatte risuonare. La mia (e nostra!) azione politica è di opposizione al Governo Renzi ed utilizza tutti i modi consentiti; opposizione di merito però, non fine a stessa, che punta ad una proposta alternativa. Al l’inizio del mandato ho creato un sito (www.francobordo.it ) dove documento la mia attività di parlamentare: è una questione di trasparenza.
Invito il signor Zecchini e i suoi lettori a dare un’occhiata. Mentre accolgo comunque le osservazioni del signor Zecchini come uno stimolo ad ulteriore impegno sui temi da lui posti, non accetto il suo giudizio sul comportamento dell’onorevole Salvini, comportamento che offende tutte le donne attraverso la terza carica dello Stato. Quella bambola gonfiabile è stata una vergogna: chi ha buonsenso e coltiva il rispetto per la persona esprime condanna, senza se e senza ma’.
