Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 19.27

Franco Bordo (Sinistra Italiana): Turchia verso il baratro. Fermare Erdogan

Il Deputato: «Pur nella drammatica situazione attuale, l’HDP e il suo Presidente Demirtas si sono dimostrati ancora una volta di ammirevole lucidità»

| Scritto da Redazione
Franco Bordo (Sinistra Italiana): Turchia verso il baratro. Fermare Erdogan

Sono tornati ieri a Roma i parlamentari di Sinistra Italiana in missione in Turchia, all’indomani del tentato golpe militare e della repressione di Erdogan. Nel corso della missione a Istanbul, l’on. Franco Bordo, assieme al capogruppo Arturo Scotto e a Erasmo Palazzotto, ha incontrato il partito di opposizione dell’Halkların Demokratik Partisi - HDP, sindacati e Associazioni per la difesa dei diritti umani.

«L’anno scorso, quando mi recai in Turchia a ridosso delle elezioni, assieme a Erasmo Palazzotto, incontrammo per la prima volta il Presidente Demirtas, da cui nacque il rapporto con la nostra formazione politica», spiega Bordo al rientro in Italia. «In quell’occasione, Demirtas disse con chiarezza che credeva poco a una svolta democratica dopo la tornata elettorale turca, soprattutto rispetto al tema della convivenza civile e democratica con la minoranza curda. Demirtas, purtroppo, aveva ragione: oggi la Turchia sta scivolando in modo impetuoso non solo in una dittatura, in un regime autoritario, ma anche in un baratro delle relazioni interne. In questo momento, manca la legittimità non solo delle organizzazioni politiche avverse al potere, ma anche della rappresentanza, degli ordini professionali e della società civile», aggiunge il Deputato.

«Possiamo dire che il golpe è iniziato nel giugno dell’anno scorso, quando si è stracciato un risultato elettorale conseguito in modo democratico, che avrebbe portato il Paese a una stabilizzazione. Erdogan, invece, mise in atto un’aggressione pesantissima nei confronti del popolo curdo: città distrutte, circa mezzo milione di persone deportate», evidenzia il parlamentare di Sinistra Italiana. «Pur nella drammatica situazione attuale, l’HDP e il suo Presidente si sono dimostrati ancora una volta di ammirevole lucidità: un partito sotto attacco, i cui esponenti vengono arrestati, presenta una proposta di istituzione di un blocco democratico turco, composto da partiti, organizzazioni, cittadini, per fermare Ergodan. La proposta appare come l’unica con uno sbocco e un senso, ma l’Europa è tuttora incapace di coglierla e di sostenerla. Dobbiamo quindi lavorare perché tale proposta sia ripresa e portata avanti in queste settimane», conclude Bordo.

foto: Nella sede di un'Associazione di giovani avvocati che seguono cause di mancato rispetto dei diritti umani

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