Sabato, 04 maggio 2024 - ore 08.29

Franco Bordo (Sinistra Ecologia Libertà): ‘Legge di stabilità o propaganda?’

Il Deputato di SEL: «Di sinistra questa manovra finanziaria non ha niente»

| Scritto da Redazione
Franco Bordo (Sinistra Ecologia Libertà): ‘Legge di stabilità o propaganda?’

«Di sorprendente questa legge di stabilità non ha il taglio delle tasse, ma l’iniquità, il carattere elettorale e propagandistico, la mancanza di strategia»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Ecologia Libertà. «È una legge iniqua perché dà tanto alle imprese (sgravi, taglio dell’Ires, sconti fiscali sugli acquisti dei macchinari… e senza certezze per gli investimenti produttivi) e niente, o quasi, ai lavoratori e ai pensionati: 5 miseri euro di aumento (una presa in giro) ai dipendenti pubblici, nessuna misura per la flessibilità per i pensionati in uscita, rinvio dell’ampliamento della no tax area per le pensioni basse, ennesima soluzione tampone non risolutiva per tutti i lavoratori esodati».

«Ed è iniqua», prosegue Bordo, «perché taglia la tassa sulla prima casa non solo a quella dei lavoratori con basso reddito o medio/basso (provvedimento giusto), ma anche alle ville (prima casa) di Berlusconi e Briatore, a tutti coloro che hanno redditi medio/alti (profondamente ingiusto). Il vantaggio maggiore è per i ricchi: ben 1 miliardo di euro regalato ai super benestanti per la loro prima casa di lusso».

«Di sinistra questa manovra finanziaria non ha niente.“Mi ha copiato”, ha ribadito Berlusconi, Alfano e Schifani esultano, Verdini se la ridacchia dietro le quinte. Sicuramente Renzi ha saccheggiato le idee di Tremonti sull’aumento dell’uso del contante, portato da mille a tremila euro. Una misura che non serve a far girare l’economia, ma evasione fiscale e corruzione sicuramente sì», aggiunge Bordo.«“Fa aumentare i consumi”, ha detto Renzi e nel Governo c’è chi ha il coraggio di sostenere che è un modo per agevolare i pensionati che vanno a fare la spesa e non hanno il bancomat e la carta di credito: la vedo proprio la signora pensionata con 800 euro al mese andare al mercato con tremila euro in contanti per comprare l’insalata», continua il parlamentare di SEL. «È una manovra propagandistica ed elettorale. L’abolizione della Tasi è l’arma in più, preparata per la prossima tornata delle elezioni amministrative (come gli 80 euro, non dati a tutti e oggi annullati per effetto di aumenti e tagli). Di propaganda la legge di stabilità è intrisa fino al midollo. Una propaganda truffaldina come quella sulla sanità. Renzi dice che le risorse della sanità aumentano di un miliardio, da 110 (nel 2015) a 111 (nel 2016). Falso: omette di ricordare che il fabbisogno finanziario previsto dal Patto della salute (siglato da regioni e governo) prevedeva un’impegno di stanziamento di oltre 115 miliardi nel 2016. Renzi taglia dunque 4 miliardi al servizio sanitario nazionale».

«Questa legge di stabilità non ha alcuna direzione espansiva, ma solo quella del galleggiamento economico ed elettorale», dice Bordo. «Non ci sono soldi per gli investimenti pubblici ma solo sostegno a quelli privati (sostegno che, così, verrà intascato invece di essere speso); non c’è alcun piano del lavoro, ma solo ulteriore spinta alla precarizzazione del mercato del lavoro; non ci sono misure per far ripartire la domanda interna, ma solo qualche pannicello caldo per cercare di spingere le esportazioni; pochissime sono le risorse destinate al dissesto idrogeologico, una condizione invece da “aggredire” per dare risposte vere e concrete; abbiamo ancora tagli agli Enti Locali, che porteranno ad altre riduzioni di servizi ai cittadini».

«In definitiva», conclude Bordo, «la spesa pubblica viene depressa a favore del taglio delle tasse (di cui beneficiano di più i ricchi): è il vecchio sogno di Tremonti realizzato da Renzi. Così non si va da nessuna parte. O meglio, si va dalla porta sbagliata: quella della diseguaglianza, della povertà, della mancanza di crescita».

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