Frontalieri: emendamento al " milleproroghe" |Cgil Frontalieri
In esecuzione dell'ordine del giorno approvato all'unanimità dalla Camera dei Deputati e fatto proprio dal Governo, ad allegare, abbiamo presentato uno specifico emendamento al "milleproroghe", per il quale auspichiamo il medesimo esito positivo.
Claudio Pozzetti , Cgil Frontalieri
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Ordine del giorno:
La Camera Premesso che:
fin dal 2003 è stata prevista una franchigia fiscale per i lavoratori italiani sottoposti a doppia imposizione fiscale; sono i lavoratori che risiedono in Italia e lavorano in Stati esteri, con i quali l’Italia non ha sottoscritto accordi specifici, principalmente la Repubblica di San Marino ed il Principato di Monaco;
l’importo della franchigia non tassabile, fissato nel 2003, in 8000 euro non è stato aumentato nel corso degli anni, né le iniziative parlamentari per adeguarlo all’aumento del costo della vita hanno avuto seguito;
sono più di 6.000 i lavoratori frontalieri che dall’Emilia-Romagna e dalle Marche si recano a lavorare nella Repubblica di San Marino e oltre 6.000 che dalla Liguria si recano a lavorare in Francia e nel Principato di Monaco. Inoltre, la franchigia ha validità per tutti i frontalieri italiani occupati nei cantoni svizzeri di frontiera oltre la della fascia di 20 chilometri, così come stabilito con l’Accordo del 3 ottobre 1974 relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri ed alla compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine, recepito successivamente nella Convenzione italo-svizzera del 9 marzo 1976 (Convenzione tra la Confederazione svizzera e la Repubblica italiana per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio), entrata in vigore il 27 marzo 1979;
la copertura finanziaria della franchigia non tassata, dettata dall’esigenza di non penalizzare i redditi dei lavoratori frontalieri sottoposti a doppia imposizione, è stata assicurata di anno in anno dalle leggi dello Stato fino al 2011 e scadrà al 31 dicembre 2011 in forza dell’art. 1 comma 7-bis del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25;
la crisi economica che non ha risparmiato la Repubblica di S. Marino, ha indotto il Governo sanmarinese a varare nel dicembre scorso una finanziaria di tagli e nuove entrate atti a coprire il deficit; parte di essi derivano da una mancata detrazione del 9 per cento, applicata solo sulle buste paga dei lavoratori frontalieri italiani;
il predetto prelievo, oltre a ledere il diritto all’uguaglianza del trattamento dei lavoratori negli stessi luoghi di lavoro, determina un sensibile peggioramento delle condizioni economiche dei lavoratori frontalieri occupati a San Marino, l’economia originata dal lavoro transfrontaliero rappresenta la fonte primaria per le popolazioni e per lo sviluppo dei territori confinanti con le nazioni sopra menzionate;
impegna il Governo
ad affrontare con urgenza e risolvere nel primo provvedimento utile il problema della proroga, anche per il 2012, della franchigia di 8000 euro per i redditi di tutti i lavoratori transfrontalieri italiani occupati nei termini sopra esposti.
Marchioni, Narducci, Scandroglio, Pizzolante, Vannucci, Tullo, Rossa
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1° Emendamento al "milleproroghe"
Art. 6
Dopo il comma 2 inserire il seguente:
Comma 3: “E’ prorogata dal 31-12-2011 al 31-12-2012 la disposizione relativa ai redditi dei lavoratori frontalieri sottoposti a doppia imposizione fiscale, di cui all’art. 1 comma 24 della legge 24-12-2007, n. 244 e successive modificazioni”.
Farina Gianni, Bucchino Gino, Fedi Marco, Garavini Laura, Narducci Franco, Porta Fabio
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2° Emendamento al "milleproroghe"
E'stato presentato un'altro emendamento al DDL "milleproroghe" in discussione alla
Camera, riguardante la riproposizione della franchigia fiscale di 8000 euro per i frontalieri italiani che lavorano in Svizzera ( oltre la vecchia fascia di residenza di 20 km dal confine), nella Repubblica di San Marino e nel Principato di Monaco, firmato dagli on. Marchioni, Narducci, Marantelli, Tullo, Braga e Duilio.Le lavoratrici e i lavoratori frontalieri interessati sono complessivamente oltre 15.000: riteniamo opportuna l'unificazione degli emendamenti presentati, che vanno nella medesima positiva direzione, auspicandone l' approvazione.