SBLOCCATI I RISTORNI FISCALI SVIZZERI VERSO L'ITALIA
RIPARTE IL DIALOGO ISTITUZIONALE TRA SVIZZERA E ITALIA
Il Canton Ticino ha deciso finalmente di sbloccare i ristorni fiscali dei lavoratori frontalieri che erano stati bloccati nel luglio del 2011.
Il prossimo incontro tra il Presidente del Consiglio Monti e la Presidente della Confederazione Widmer – Schlumpf che dovrebbe essere prodromo al riavvio del tavolo italo svizzero in una riunione fissata per il prossimo 24 maggio a Roma, è il segnale che il gelo tra i due paesi sta finalmente terminando.
CGIL CISL UIL frontalieri plaudono a questo importante passaggio nell'ottica di una seria e costruttiva discussione sulle diverse tematiche finanziarie e fiscali che negli ultimi mesi hanno fatto crescere la tensione a livelli eccessivi avendo pesanti ripercussioni sui territori interregionali italiani.
L'obiettivo finale auspicabile è quello della costruzione di un nuovo accordo – convenzione bilaterale in modo da regolarizzare i rapporti fra i due Stati sui temi fiscali; convenzioni che la Svizzera sta concludendo con numerosi paesi (vedi Convenzioni con Germania, Regno Unito e Austria) che hanno visto l'avvallo di Bruxelles.
CGIL CISL UIL frontalieri nell'esprimere la soddisfazione per gli ultimi sviluppi, mantengono alta l'attenzione sul Governo italiano affinché all'interno della convenzione che andrà in discussione vengano sempre tenute in giusta considerazione le aspettative delle migliaia di lavoratici e lavoratori italiani frontalieri al fine che le loro condizioni non prevedano peggioramenti ma solo misure di maggior tutela.
Per CGIL CISL UIL frontalieri
Alberto ANGHILERI
Gianmarco GILARDONI
Pancrazio RAIMONDO