Il risultato sulla fusione "a idrogeno" ottenuto al Livermore Laboratory in California è stato amplificato dai media e fatto scambiare per una soluzione del prossimo futuro.
In realtà, il danno che provoca tanto inavveduto entusiasmo tende a giustificare il ritardo dell'adozione di un paradigma energetico a consumi ridotti, decentrato e sospinto dall'evoluzione delle fonti rinnivabili. Il cambiamento climatico non aspetta. N
on possiamo poi trascurare che il sistema ad ignizione USA ha una immediata ricaduta sui progetti militari. ma una solo lontanissima probabilità di fornire energia con continuità e senza disperdere radioattività letale.
FUSIONE NUCLEARE…MA SOLO QUELLA DEL SOLE È SOSTENIBILE E RINNOVABILE
Abbiamo una comprensione teorica della fusione nucleare da oltre un secolo, ma siamo ben lontani dal poterla impiegare come fonte elettrica continua e controllabile. Eppure, Repubblica, lo scorso 14 Dicembre, titolava: “Viaggio nel futuro, un bicchiere d'acqua ci scalderà per un anno. Nessun governo potrà più ricattare gli altri usando il petrolio o il gas come pistole”.
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Fusione nucleare, soltanto il Sole è rinnovabile Mario Agostinelli, Massimo Scalia, manifesto 22 dicembre
L’esperimento del 5 dicembre scorso al Livermore Laboratory (California), nell’ambito della National Ignition Facility (NIF), è stato rivendicato dall’Amministrazione Biden con un clamore spropositato rispetto a quanto effettivamente ottenuto nel laboratorio. Perché? Si trattava, in realtà, di ricordare a Putin, ma anche a Xi Jinping, la supremazia degli Stati Uniti, da oggi e per il futuro, sia sul piano energetico che, soprattutto, su quello militare. I soliti antiamericani? No.
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Mario Agostinelli
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