Nell’incontro promosso dalle parrocchie della città, con i candidati sindaci (lo scorso giovedì 10 aprile) fra i nove candidati sindaco di Cremona per le prossime elezioni amministrative del 25 maggio 2014 sono state poste diverse domande. In particolare, con una certa forza o ruvidezza ( come ha evidenziato lo stesso interlocutore), ai candidati è stato posto il tema della famiglia. O meglio è stato chiesto se i candidati erano d’accordo sulla definizione di famiglia scritta nel documento della Commissione della Pastorale e del Lavoro della Diocesi di Cremona. In questo documento si scrive “ La famiglia va, in primo luogo, definita giuridicamente, sia a livello europeo che locale, come una unione matrimoniale tra uomo e donna con un progetto generativo, distinta da forme di convivenza di individui che decidono di vivere assieme e sono titolari di altra soggettività”. Come è noto Gianluca Galimberti, candidato del centrosinistra, è cattolico ed è stato presidente dell’Azione Cattolica di Cremona. A questa domanda, così diretta e ruvida, ha risposto non con un si o con un no ma ha argomentato la complessità dei problemi che come Sindaco si troverà ad affrontare.
Ascolta il video è molto interessate, pur nella sua brevità, e fa giustizia di molti luoghi comuni.
Riprese di Gian Carlo Storti, welfarecremonanetwwork