Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 13.00

Giudici più responsabili | Paolo Cova (Pd)

In altre parole, la legge garantisce i cittadini dai casi di malagiustizia conclamata e non mette in discussione l’indipendenza della magistratura

| Scritto da Redazione
Giudici più responsabili | Paolo Cova (Pd)

Questa settimana avrete sentito parlare del provvedimento che abbiamo votato alla Camera sulla responsabilità civile dei magistrati. Ebbene, la modifica della legge Vassalli che la disciplina e che regola l’azione utile a far valere la responsabilità civile dello Stato per i danni causati dalla condotta illecita di un magistrato, si è resa necessaria sostanzialmente per due motivi: la sua scarsa concreta applicazione e l’apertura di una procedura d’infrazione europea.

Gli elementi principali della proposta sono il mantenimento dell’attuale principio della responsabilità indiretta del magistrato (l’azione risarcitoria rimane azionabile nei confronti dello Stato); la limitazione della clausola di salvaguardia che esclude la responsabilità del magistrato; la ridefinizione delle fattispecie di colpa grave; l’eliminazione del filtro di ammissibilità della domanda; una più stringente disciplina della rivalsa dello Stato verso il magistrato. I punti più discussi hanno riguardato i nuovi casi di colpa grave e, in particolare, il travisamento del fatto o delle prove.

In altre parole, la legge garantisce i cittadini dai casi di malagiustizia conclamata e non mette in discussione l’indipendenza della magistratura. Ora chiunque potrà fare ricorso senza troppi filtri e barriere e questo ricorso sarà giudicato fondato solo in caso di dolo, colpa grave, grave negligenza, travisamento macroscopico di prove. Abbiamo così tutelato da un lato il diritto di tutti ad avere una giustizia giusta e, dall'altro, l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, due principi costituzionali e civili che debbono camminare insieme.

 

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