Gruppo Verde Annicco Onlus propone il DECALOGO DELLA GESTIONE DEGLI ALBERI PER GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI
Condivido ancora questo "Mantra" scritto dall’amico Ludovico Del Vecchio (che abbiamo incluso ne "La Terra salvata dagli alberI e che condivido pienamente)
1) Sono un amministratore di beni che appartengono alla comunità, voglio proteggere il verde pubblico e lasciarlo al termine del mio mandato in condizioni migliori di quelle al mio arrivo.
2) Sono consapevole che gli alberi e il verde migliorano la vita del territorio in cui vivo, la qualità dell’aria, il valore delle proprietà, il clima sociale, il benessere psicologico della gente.
3) Gli alberi sono bellissimi come li ha fatti la natura, non voglio mutilarli.
4) Ho imparato poi che la potatura migliore è quella che non si nota.
5) I miei cittadini amano riposare sotto l’ombra degli alberi, li apprezzano per come sono. Perché dovrei mutilare proprio quelli lungo le strade?
6) Un tempo credevo che la capitozzatura prevenisse gli incidenti, addirittura rinforzasse gli alberi; ora so che gli alberi così mutilati vivranno di meno e potrebbero essere pericolosi, più fragili.
7) Mi affido a un esperto di alberi che controlla tutti quelli esistenti sul nostro territorio e mi dice che cosa fare. Non continuo vecchie tradizioni di scempio dei nostri alberi solo “perché si è sempre fatto”.
8) So che qualche albero potrebbe dover essere abbattuto durante il mio mandato perché non tutti diventeranno pluricentenari. Ma solo se gli esperti lo consiglieranno.
9) Lascerò alla città più alberi di quelli che ho trovato al mio arrivo.
10) Credo che la compagnia delle piante e la cura degli alberi renderanno la città sempre più bella, sempre più vivibile. L’albero è un amico.
A voi la possibilità di ampliare o proporre migliorie per questo decalogo.
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