Sabato, 27 aprile 2024 - ore 00.45

Ha vinto il NO per la difesa della Costituzione di Gerelli Sante (Gussola)

Finalmente è finita la campagna elettorale che è durata oltre 7 mesi, una campagna elettorale cattiva, a volte nauseante anche per chi si appassiona alla politica , una campagna elettorale dove all’atto del voto si sono divise le famiglie, le amicizie, la militanza.

| Scritto da Redazione
Ha vinto il NO per la difesa della Costituzione  di Gerelli Sante (Gussola)

In questi mesi abbiamo assistito da parte del Presidente del Consiglio all’attuazione di un’arroganza assurda, all’elargizione di promesse economiche a tutti, l’importante era capitalizzare il risultato elettorale del referendum  costituzionale  che decretasse  il suo plebiscito.

La cosa più grave a mio avviso è stato il terrorismo economico, all’indomani del voto avremmo dovuto assistere al crollo delle borse, alcuni paventavano che il voto al NO  avrebbe  rappresentato una catastrofe per il paese .

Invece la borsa da lunedi è in continua crescita, quasi a voler dimostrare che a farla “ ballare” in negativo  era il comportamento e l’approssimazione che creava il governo Renzi.

Di tutto questo non è successo nulla, anzi una cosa importantissima è successa,  il NO allo stravolgimento della costituzione nata dalla Resistenza  ha avuto una grande affermazione, quasi 20 milioni di voti, un risultato ottenuto senza soldi, con delle piccole sottoscrizioni tra  chi già metteva a disposizione il proprio tempo nella campagna elettorale, Un risultato sopra ogni aspettativa avendo quasi tutti gli organi di informazione , giornali e televisioni schierate  con il SI,

Non è un caso che tanti giovani abbiano votato NO con una percentuale altissima alla modifica della costituzione, e tanti di questi giovani  sono ritornati a praticare come si faceva un tempo, il porta a porta, hanno animato dibattiti, hanno portato una freschezza di aria pulita nella palude informatica in cui ci ha portato Renzi.

Mi chiedo come possano una forza politica, un Presidente del Consiglio essere credibili, quando la loro arma migliore  oltre all’arroganza è il dire cose non vere, cose accattivanti per ottenere un voto in più, ma i cittadini Italiani con la grande affluenza alle urne hanno dimostrato di non essere degli sprovveduti.

A mio avviso dovremmo anche fare un’attenta riflessione  perché in questo referendum in tanti sono tornati alle urne, notevole è il divario tra le percentuali delle regionali ( se si pensa  a quelle della regione Emilia Romagna di un paio di anni fa dove alle urne si era recato solo il 37,71% degli aventi diritto al voto con un crollo di circa l’31%  sulle elezioni precedenti) o le elezioni amministrative di questa primavera.

Ci eravamo già rassegnati  a seggi semivuoti, mentre per la difesa della Costituzione , associato certamente alle difficoltà economiche di tanti strati sociali, alla disoccupazione giovanile, la passione per il voto è tornata.

E la sinistra? Spezzettata, a rischio di essere cancellata per sempre dalla scena politica Italiana ha rialzato la testa, è tornata a mobilitarsi e a mobilitare, assaporando ancora il gusto di fare politica.

Alcuni in questi giorni vorrebbero  mettere insieme una sinistra “ ruota di scorta” di Renzi in vista delle elezioni politiche a venire, MA BASTA, soprattutto se quelli che portano avanti queste proposte al referendum hanno votato SI. Riflettano questi, se fosse passato il SI, non pensano che la sinistra sarebbe stata asfaltata da Renzi e in un sul colpo  modificata la costituzione e cancellata  l’idea di sinistra in Italia.

Si sa a cosa serve la “ruota di scorta”, la si usa solo  quando vi è necessità e poi la si  ripone nel baule e la si prende solo nei  momenti che occorre, QUESTO NON E’ IL RUOLO CHE DEVE AVERE LA SINISTRA, concordo  che con il PD si debba avere un confronto  per costruire un programma per  il paese,  ma non con il PD di Renzi, soprattutto con le scelte che ha portato avanti Renzi  nei suoi 1000 giorni di governo.

Uniamo finalmente la sinistra, noi come SEL il cammino lo abbiamo intrappreso  con l’idea di SINISTRA ITALIANA.

Ma niente “ ruota di scorta “ del PD, niente furbizie  per liste civetta per le elezioni politiche come vorrebbe Pisapia in appoggio a Renzi.

Mettiamo insieme le nostre idee e le nostre sensibilità per dare risposte concerete ai bisogni della gente.

Non lasciamoli più soli.

Gerelli Sante  Circolo SEL verso SINISTRA ITALIANA di Gussola

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