Sabato, 18 maggio 2024 - ore 06.54

Il comune di Cremona nega una sede ad una associazione di disoccupati. Lettera di protesta.

Per iniziare questo percorso noi tapini dell’unione disoccupati cremonesi abbiamo chiesto una stanza, ripeto una stanza, il comune di Cremona, che a parole è vicino a noi nei fatti ha banalizzato i nostri intendimenti sprecando l’occasione che gli abbiamo offerto.

| Scritto da Redazione
Il comune di Cremona nega una sede ad una associazione di disoccupati. Lettera di protesta.

Gentile direttore, nell’incontro con gli assessori Rosita Viola, Mauro Platé e il vicesindaco Maura Ruggeri di giovedì 3 settembre, l’associazione «Unione disoccupati cremonesi» dopo aver espletato l’iter burocratico ha chiesto l’assegnazione di una stanza da usufruire come sede. Abbiamo espresso tutte le iniziative aggreganti che abbiamo preventivato, quelle progettuali rivolte alla intercettazione del lavoro per i disoccupati oltre i 40 anni, ed il ruolo sociale che vogliamo interpretare attraverso un associazionismo partecipativo e di relazione. Come nei precedenti incontri ci hanno confermato che anche loro si fanno carico di questi problemi e per quanto riguarda alla stanza che abbiamo chiesto ci penseranno, vedranno, si attiveranno, ma in tempi indefiniti. Parole, discorsi, alla ricerca più recondita dei perché, delle difficoltà che il comune di Cremona ha nel reperire una stanza di 3x4 metri, la sua agibilità a cagione del loro diniego. Ora che le scrivo ho la sensazione che non fossi presente a quella farsa. Vogliamo informare i vostri lettori che questi professionisti della politica locale, come quelli nazionali, non si occupano affatto dei bisogni della gente, non hanno capito che la disoccupazione è un cancro per la società, perché coinvolge tutta la rete famigliare dell’individuo colpito. Non hanno capito che aggregare significa togliere dal l’isolamento, dalla rassegnazione molte persone, Non hanno capito l’i mpegno dei volontari che investono le loro capacità ,e mettono il loro tempo a disposizione di chi ha bisogno. La disoccupazione di persone in età avanzata è e sarà un fenomeno strutturale nella nostra società sempre in aumento, un problema grave con cui bisognerà confrontarsi seriamente, non solo con propositi e annunci e prendere dei rimedi adeguati.

Per iniziare questo percorso noi tapini dell’unione disoccupati cremonesi abbiamo chiesto una stanza, ripeto una stanza, il comune di Cremona, che a parole è vicino a noi nei fatti ha banalizzato i nostri intendimenti sprecando l’occasione che gli abbiamo offerto.

Luigi Vigorelli (Segretario dell’associazione Unione disoccupati cremonesi)

 

 

 

 

 

1594 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria