Cari lavoratori e cari pensionati, la legge di Stabilità prevede un TAGLIO pesantissimo al fondo dei patronati , che mette in discussione il loro funzionamento e l’attività di tutela gratuita rivolta ai lavoratori, pensionati e giovani.
Questo taglio è un ennesimo attacco al welfare, ai diritti dei cittadini, al senso più profondo della tutela gratuita. Il Governo si appropria di soldi non suoi , perché il Fondo Patronati è alimentato dai contributi previdenziali dei 21 milioni di lavoratori messi a disposizione di un servizio gratuito per 50 milioni di persone.
In questi anni di crisi gli sportelli dei Patronati hanno rappresentato l’unico istituto di welfare al servizio soprattutto di coloro che non possono permettersi di pagare un consulente privato per ottenere le prestazioni previdenziali e assistenziali cui hanno diritto.
Spetta a tutti e a ognuno di noi, fare il massimo per sensibilizzare , le Istituzione e gli Enti previdenziali , soprattutto la politica, il Governo e i parlamentari, la gravità di questo taglio e la responsabilità che si assumerebbero nel travolgere in modo così dissennato un sistema dei patronati che garantisce l’esercizio dei diritti e far risparmiare tanti soldi alla pubblica amministrazione.
Soltanto qualche giorno fa, in occasione della presentazione del bilancio sociale dell’Istituto previdenziale, “è stato sottolineato che, senza l’attività dei Patronati, la pubblica amministrazione dovrebbe aprire e gestire circa 6 mila uffici permanenti e per l’INPS questo si tradurrebbe in un aumento degli organici. In termini economici , il sistema patronati garantisce un risparmio annuo di 564 milioni di euro per l’INPS occorrenti per garantire annualmente gli stessi servizi”
NON POSSIAMO PERMETTERE CHE QUESTO SI REALIZZI.
Cremona 24/10/2014
INCA CGIL CREMONA