Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 22.02

Il no di Asst Crema alla violenza sulle donne

Tante iniziative di sensibilizzazione per dire no alla violenza sulle donne in collaborazione con Fondazione Onda

| Scritto da Redazione
Il no di Asst Crema alla violenza sulle donne

Il no di Asst Crema alla violenza sulle donne

Tante iniziative di sensibilizzazione per dire no alla violenza sulle donne in collaborazione con Fondazione Onda

 Spille rosse appuntate per dire NO alla violenza sulle donne. Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, che ricorre oggi, sabato 25 novembre prendono il via le iniziative pensate dall’Asst di Crema per celebrare l’H-open week di Fondazione Onda dedicato al tema. Nel corso del vax day organizzato proprio oggi dal centro vaccinale, gli operatori hanno indossato un simbolo per dire NO ad ogni forma di violenza. Lo stesso, nel corso di questa settimana, hanno fatto gli operatori del consultorio familiare, oltre ad aver allestito alcune installazioni evocative, una delle quali dedicata a Giulia Cecchettin.

 Lunedì al monoblocco e presso la casa di comunità di via Gramsci verranno inaugurate due panchine rosse per ribadire il NO di Asst alla violenza. Non un semplice simbolo, ma un impegno concreto e quotidiano, accanto alle donne vittime di violenza. Di qualunque forma di violenza, perché, riprendendo lo slogan promosso da Fondazione Onda, “la violenza è plurale”. Il senso lo hanno ben chiarito le parole della presidente Francesca Merzagora: “L’obiettivo dell’edizione di quest’anno (la terza ndr) è sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. È importante sottolineare come il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale in tutti i sensi, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità. A tutto ciò, si aggiunge anche una tematica nuova, quella della “violenza della malattia”. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere – oltre alle conseguenze psico-fisiche – un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità”.

 Uno sguardo e una condanna a tutto tondo del fenomeno, resi possibili anche grazie al contributo delle donne e degli uomini della Comunità riabilitativa ad alta assistenza. Sono stati loro, infatti, a dipingere la panchina situata nel giardino del monoblocco. Non prima di aver dato voce ad alcuni pensieri sul tema, consultabili grazie ad un qr code apposto sulla panchina stessa.

 Inserita nel percorso riabilitativo di ciascuno e condotta da professionisti qualificati dell’equipe, attraverso la pratica dell’arteterapia, l’attività ha messo in luce il protagonismo degli utenti, suggerendo anche un’ulteriore declinazione del fenomeno della violenza: quella cui sono sottoposte le donne con disabilità, spesso destinatarie di una violenza doppia. In via Gramsci, invece, il secco NO alla violenza è stato pensato e realizzato dagli operatori, guidati dal nuovo direttore di Distretto Bianca Gritta.

 “Tante piccole iniziative di sensibilizzazione ci rendono coesi nel pronunciare un secco NO alla violenza sulle donne” commenta il direttore generale Ida Ramponi. “Un tema attuale, che richiede una riflessione e che impone a chi come noi si prende cura quotidianamente una sensibilità e un’attenzione maggiore per cogliere i segnali ed agire preventivamente. Grazie a tutte le unità operative che si sono messe in gioco per creare queste iniziative, facilitando così la relazione con altri enti e realtà territoriali impegnati, come noi, nella presa in carico e nella rete di supporto alle donne vittime di violenza”.

 

 

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