Domenica, 28 aprile 2024 - ore 14.53

Immigrazione, mancano le proposte largo agli slogan| R.Viola

Prima il diritto alla vita e poi lo status giuridico, perché i tanto sbandierati clandestini sono soprattutto, per dirla alla francese, sans papier

| Scritto da Redazione
Immigrazione, mancano le proposte largo agli slogan| R.Viola

Da vent'anni a questa parte in occasione di ogni campagna elettorale, la Lega ripropone, con toni violenti e discriminatori il tema dell'immigrazione. Dal 2001 è in vigore la Bossi-Fini, dal 2009 il Pacchetto Sicurezza di Maroni, ad eccezione della recentissima abolizione del reato di clandestinità, le politiche migratorie e di ingresso nel nostro Paese da quasi 15 anni, sono e restano di stampo leghista, politiche fallimentari, costose e lesive dei diritti umani.

Dunque la Lega se la prenda con se stessa e con la sua incapacità di governare e non con chi difendendo il diritto alla vita e il primato del soccorso umanitario aiuta e accoglie persone in fuga da guerre, violenze, disastri ambientali, fame e povertà.

Prima il diritto alla vita e poi lo status giuridico, perché i tanto sbandierati clandestini sono soprattutto, per dirla alla francese, sans papier, ovvero persone senza documenti.

Da anni non viene emanato il decreto flussi per entrare legalmente nel nostro Paese. In compenso Maroni ha adottato diverse sanatorie per regolarizzare colf e badanti che, come è noto al candidato Zagni, promotore qualche mese fa del registro comunale delle badanti, consentono la tenuta del nostro sistema di welfare deficitario e incapace di rispondere ai bisogni degli anziani.

Nella logica leghista della sicurezza abbiamo molti dati a disposizione, compreso le impronte digitali, e il quadro che ne esce è che senza gli immigrati non avremmo forza lavoro a sufficienza, ci sarebbe un calo demografico, e il nostro welfare sarebbe pesantemente in crisi, soprattutto a Cremona.

Alla Lega si accoda Casa Pound con i suoi slogan in una gara al ribasso per l'umanità. Prima gli italiani, certo, occupiamoci prima di noi, della mafia che pervade il nostro territorio, dei politici corrotti, dell'evasione, delle raccomandazioni, dello sperpero di denaro pubblico, dei favori agli amici.

Occupiamoci della violenza contro le donne, agita soprattutto da partner italiani, mariti, fidanzati, amici.

Mi piacerebbe che tanto impegno e tante energie spese contro gli immigrati in questi anni si fossero concentrate su questi temi considerato che tra mafia, corruzione ed evasione lo Stato italiano ci rimette circa 500 miliardi di euro l'anno.

Ma ovviamente è più facile prendersela con i rom che affrontare i mafiosi. 

Gli slogan sono solo fumo negli occhi per i cremonesi, ci dicano, questi candidati cosa vogliono fare per la città e il suo rilancio.

La propaganda populista e razzista è l'unica cosa da cui difendersi

Solidarietà alla Caritas, a tutti gli operatori e volontari che da anni si impegnano, senza fare distinzioni tra diritti e doveri, per una città aperta e solidale, perché esiste un'altra Cremona, perché in tanti abbiamo capito che il nostro futuro è con loro e non contro di loro.

Rosita Viola, Candidata Sinistra per Cremona Energia Civile

 

 

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