Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 00.28

Impianto di compostaggio a Crotta d’Adda. Marco Degli Angeli (M5S) chiede valutazione impatto ambientale

Marco Degli Angeli dichiara : ‘ho inviato una PEC (vd. allegato) all'ufficio protocollo della Provincia di Cremona , per portare all'attenzione del Presidente Viola, le criticità relative al progetto di realizzazione di impianto di compostaggio e produzione di ammendante agricolo nel territorio di Crotta d'Adda’.

| Scritto da Redazione
Impianto di compostaggio a Crotta d’Adda. Marco Degli Angeli (M5S) chiede valutazione impatto ambientale

Impianto di compostaggio a Crotta d’Adda. Marco Degli Angeli (M5S) chiede valutazione impatto ambientale

Marco Degli Angeli dichiara : ‘ho inviato una PEC (vd. allegato) all'ufficio  protocollo della Provincia di Cremona, per portare all'attenzione del Presidente Viola, le criticità relative al progetto di realizzazione di impianto di compostaggio e produzione di ammendante agricolo nel territorio di Crotta d'Adda’.

Insieme agli altri commissari del Movimento 5 Stelle di VI Commissione (Ambiente) di Regione Lombardia, chiediamo Valutazione d'Impatto ambientale dell'impianto, dopo che tale valutazione non  è stata ritenuta dalla Provincia stessa, e la sospensione della procedura di AIA, fino ad una risoluzione dei problemi sottoelencati, e che questa sia inoltre assoggettata ad una modifica del piano di viabilità.

Abbiamo evidenziato come :

La concentrazione degli odori presso il cumulo 3 supera c di molto il limite di 300 OU/m3 (in emissione) stabilito dal DGR n. 7/12764.

Sotto questo aspetto l’autorizzazione AIA non potrebbe e non dovrebbe essere rilasciata.

Non si comprende come SOVEA possa concludere che la emissione da prendere in considerazione è solamente quella di 140 OU/m3, ignorando quella di 540 OU/m3.

A tutela della stessa SOVEA S.r.l., va ricordato che il limite da non superare per la Suprema Corte di Cassazione, non è 3 OU/m3 o 5 OU/m3, bensì quello della “stretta tollerabilità”, che viene stabilito in base alla soggettività degli esposti. Ciò potrebbe esporre la stessa proponente in futuro ad azioni legali da parte sia dei cittadini che delle  Autorità locali per  richiedere il rispetto dei limiti e dei loro diritti.

A questo proposito SOVEA S.r.l. propone la piantumazione del confine del perimetro aziendale e l’adozione di una barriera anti-odorigena, costituita da acqua additivata a idonei composti osmogenici. La proposta di barriera arborea  è alquanto generica non descrivendo la numerosità, la tipologia delle specie arboree utilizzate e la loro altezza. Vi sono fondati dubbi inoltre sulla efficacia di tale presidio. La barriera osmogenica viene descritta presentando una offerta della ditta Labiotest. Come affermato dalla stessa ditta nella proposta, trattandosi di una fonte diffusa su superficie estesa, l’efficienza presunta della barriera non garantisce quella solitamente più performante ottenuta per emissioni convogliate. Labiotest prevede pertanto una efficienza pari al 33%.  In ragione della variabilità delle condizioni atmosferiche (temperatura, umidità e velocità dei venti), oltre che alle caratteristiche odorigene dei cumuli, a seconda del loro grado di maturazione, delle dimensioni del materiale, del grado di umidità dello stesso, non è neppure garantito che tale risultato possa essere ottenuto con continuità. Inoltre i valori di consumo di acqua a pagina 4 e 9 non sono concordanti.

In ogni caso, dato e non concesso che la previsione di abbattimento dichiarata dalla ditta Labiotest fosse mantenuta costante per tutto il tempo di funzionamento dell'impianto, non sarebbe comunque sufficiente a diminuire la noxa odorigena al di sotto del limite di accettabilità di 3 OU/m3 (al 98° percentile), e nemmeno sotto il limite di 5 OU/m3, sicuramente nelle frazioni di Fornace e Località Casa Tocchi. Anche per il Comune di Acquanegra Cremonese il limite di 3 OU/m3 non appare sufficientemente garantito.

Altre criticità riguardano traffico stradale viene descritto il percorso previsto per il trasporto materiali in entrata e in uscita dall'impianto. Questa assieme all'impatto odorigeno è certamente l'altra criticità più significativa dell'impianto proposto. Il percorso prevede il transito su di una strada provinciale, una strada Comunale che attraversa il centro abitato di Fornace, percorre un ponte sul Canale Navigabile (che presenta alcune visibili incrinature) la cui struttura portante andrebbe verificata,  ed infine una stretta sterrata attualmente utilizzata da una Azienda agricola locale. SOVEA S.r.l. dichiara il passaggio di 106 mezzi nelle 24 ore. Considerando le otto ore lavorative trattasi di 13,25 passaggi ogni ora, vale a dire uno ogni 4/5 minuti. L'ultima parte del tragitto anche ad un semplice sopralluogo, appare evidentemente non idonea ad assorbire tale flusso di traffico di mezzi pesanti.

Manca una seria valutazione relativa ai possibili incidenti che l’aumento del traffico pesante potrebbe causare.

Le emissioni di tutti questi mezzi non sono state prese in considerazione, ma vanno assolutamente assommate al bilancio ambientale dell'impianto proposto.

Ricordiamo che i limiti di legge attualmente in vigore nella UE prevedono emissioni non superiori a 40μg/m3. Ma il limite consigliato dall'OMS è di 20μg/m3. Inoltre il PM10 è da ritenere poco rappresentativo dell'impatto sulla salute, essendo a questo scopo molto più rappresentativo il PM2,5.

Sia l'inquinamento  atmosferico nella sua totalità sia i PM sono stati riconosciuti cancerogeni certi dalla IARC già dal 2013. L’inquinamento atmosferico è correlato tutta una serie di patologie (respiratorie, cardiovascolari, tumorali ecc.) ed è causa in Italia di oltre 90.000 morti ogni anno, la maggior parte dei quali in Regione Lombardia. Anche le polveri di lavorazione del Legno sono classificate cancerogene certe per l’uomo e come già detto sopra, nessuna previsione di emissione di questo tipo di inquinanti è stata fornita.

Si coglie l'occasione per ricordare che nel Comune di Crotta d'Adda esistono già altre gravissime situazioni di pressione ambientale-sanitaria e l’area del paese è già compromessa per la presenza di numerose attività.

Marco Degli Angeli, Consigliere Regionale Movimento 5 Stelle Provincia Cremona

 

 

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