In ricordo di Federico Scazzoli che non ha potuto vedere Foggia -Cremonese (3-1) di Giorgio Barbieri
Mi ero ripromesso di non scrivere della partita della Cremonese a Foggia. La scomparsa di Federico Scazzoli (che non conoscevo di persona) che stava raggiungendo lo stadio pugliese con gli amici della curva mi ha lasciato dentro un senso di tristezza e di rabbia. Sì, anche di rabbia.
Perchè non si può morire a 43 anni mentre si va a sostenere la propria squadra del cuore, quella sempre seguita in casa e in trasferta.
Perchè Federico era anche a Lecce qualche settimana prima. Così come in tutte le trasferte precedenti e allo Zini. Sempre in prima fila, innamorato degli splendidi colori grigiorossi. E qui è giusto spendere una parola per la grande solidarietà espressa dal mondo ultras per Federico e la sua famiglia. A partire dai tifosi del Foggia, che si sono comportati in modo esemplare.
Ma anche a tutti quanti nei vari stadi italiani hanno espresso vicinanza ai nostri ragazzi della curva con striscioni e cori. Bello e commovente. Perchè cambiano i colori e rimangono le rivalità ma il cuore del mondo ultras batte sempre forte. Una lezione per chi ha un'idea sbagliata di questo mondo. Proprio perchè non lo conosce.
Però in questi giorni ne ho lette e sentite tante sulla Cremonese. E quindi dico in due parole anche la mia. Senza palle non si va da nessuna parte. E questa Cremonese sembra dimenticarsele negli spogliatoi quando gioca fuori dallo Zini.
In questi giorni mi sono fatto una scorpacciata di partite di serie B. Ho visto squadre sputare sangue sino all'ultimo secondo dell'ultimo minuto. Ho visto giocatori correre, ho visto gente tirare in porta da tutte le parti, ho visto piangere e gioire nei minuti di recupero. Forse non sarebbe male che i nostri ragazzi guardino quelle partite.
Chiudo con il probabile passaggio di Andrea Brighenti al Monza. Al capitano, se la scelta è questa, i ringraziamenti per i cinque anni passati alla Cremonese (170 partite, 67 gol) e per avere vestito la maglia grigiorossa con orgoglio e appartenenza.
Lui ha saputo diventare cremonese a tutti gli effetti. E a quanti in questi momento lo criticano in modo esagerato sui social dico solo che se la Cremonese è andata in serie B è grazie a quel gol di Brighenti in casa contro l'Alessandria. Perchè siamo arrivati a pari punti, la differenza l'ha fatta solo quel gol targato Brighenti. E se l'anno scorso ci siamo salvati lo dobbiamo anche alla rete del pareggio segnata allo Zini contro l'Empoli da Brighenti. Grazie capitano, grazie di tutto.
La partita si è svolta venerdì 14 dicembre 2018
