Scoperto e promosso dai maestri dela Neoavanguardia (Pagliarani), Zeichen è uno dei primi poeti ad inaugurare, negli anni Sessanta, la pratica del reading in pubblico; egli diventa l'interprete di una linea antilirica e razionalista per eccellenza, fino alle sue ultime prove raccolte nella edizione delle Poesie del 2014 con le quali mette spesso alla berlina le pose e le ambizioni della nostra società letteraria di cui frequentò i principali esponenti.
Vincenzo Montuori è nato nel 1953 a Napoli, dove si è laureato in lettere moderne con indirizzo filologico e, successivamente, in Filosofia del Linguaggio. Dagli anni Ottanta vive a Cremona dove insegna materie letterarie negli istituti superiori. Dal 1990 fa parte del gruppo de “gli Stagionali-poeti in Cremona” con i quali tiene letture poetiche. Dal 1991 collabora, con conferenze su autori dal Duecento ai giorni nostri, alle attività dell’Università della Terza Età - sezione di Cremona. Ha collaborato con il Comune e con la Provincia di Cremona in relazione a progetti per la promozione della lettura nelle scuole. Ha tenuto alcune conferenze su problematiche storiche relative a temi della storia del Risorgimento e del Novecento. Suoi racconti brevi sono apparsi su quotidiani e settimanali locali. Ha pubblicato, inoltre, saggi di tipo letterario sulle riviste “Si scrive” e “L’unicorno”. Montuori ha pubblicato due volumi di saggi, Fede e poesia, nel 2001 e Il lettore di provincia, nel 2003 e nove volumi di poesie. Si ricordano: L’altra faccia della luna (1991), Mutazioni (1995), Canti e discanti (2002), Passaggi di stato (2005), Amore di lontano (2008), Amore e disamore (2010), Autostrada del Sole (2011), Quattro variazioni alla maniera di Pessoa e Una lunga fedeltà (2013). La sua ultima pubblicazione del 2016 è una raccolta di circa settanta racconti brevi dal titolo “Così, tanto per dire…”-racconti brevi di pianura e di altri luoghi- 1990-2015.