Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 17.17

Interrogazione CAR Terminal su ricorso S.Giovanni In Croce| C.R.Milesi

| Scritto da Redazione
Interrogazione CAR Terminal  su ricorso S.Giovanni In Croce| C.R.Milesi

INTERROGAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE IDV
Oggetto: situazione di conflitto fra i comuni di San Giovanni in Croce e i comuni di Piadena e Casalmaggiore.
Abbiamo appreso dalla stampa locale che il Comune di San Giovanni in Croce ha notificato un ricorso al T.a.r. di Brescia contro i comuni di Piadena e Casalmaggiore, contro la Provincia di Cremona e una serie di altre amministrazioni, con lo scopo di bloccare l'insediamento produttivo di un impresa specializzata nella gestione di terminal per autoveicoli da avviare alla vendita al pubblico. Più precisamente il terminal sarà localizzato in un sito raggiunto da una linea merci della rete ferroviaria e consentirà il trasferimento degli autoveicoli commercializzati dal mezzo di trasporto su ferro al mezzo di trasporto su gomma.

Tra le principali argomentazioni del Comune ricorrente si sostiene che la viabilità a servizio dell'area interessata non sarebbe idonea a reggere l'impatto del traffico di camion e bisarche ingenerato dallo stabilimento.
Non possiamo tuttavia dimenticare che la viabilità interessata in quell'area per il trasporto merci è soprattutto la viabilità di competenza provinciale.
Con la presente interpellanza non siamo a chiedere al Presidente Salini quale Amministrazione abbia ragione e quale abbia torto tra quelle in conflitto, ma sentiamo il dovere di chiedergli una valutazione tecnica sull'attuale stato della viabilità provinciale nel Casalasco e se ritenga le strade provinciali di quell'area idonee al traffico merci per bisarche. Chiediamo anche se, nella prospettiva di un territorio attraversato dalla futura autostrada Cremona-Mantova l'Amministrazione provinciale non senta il bisogno di una programmazione più attenta delle manutenzioni o ampliamenti delle attuali strade provinciali.

Allargando il discorso ad un piano più squisitamente politico non possiamo non esprimere una certa preoccupazione se la viabilità provinciale non risultasse idonea a supportare un nuovo insediamento produttivo che potrebbe generare nuovi posti di lavoro dei quali la popolazione interessata avverte il bisogno. Non va neppure dimenticato che questo genere di contenzioso amministrativo e urbanistico comporta spesso per le Amministrazioni interessate forti spese per la difesa legale e rafforza la sensazione che una classe politica che delega ai giudici del T.a.r. le scelte più delicate riguardanti lo sviluppo del tessuto produttivo del nostro territorio è una classe politica che di fatto sta fallendo la sua missione principale: quella di governare il territorio e lo sviluppo delle attività produttive con una visione generale dell'interesse pubblico. Ad una sezione di T.a.r. non si può chiedere, infatti, di esprimere una visione generale e al passo dei tempi dello sviluppo economico del territorio casalasco o del resto della provincia di Cremona.
Ciò premesso chiediamo al Presidente Salini se non ritenga utile convocare un tavolo di discussione con le Amministrazioni comunali in conflitto, nel quale – anche per mezzo di un assessore delegato alla partita – assumere un ruolo da “paciere” per evitare che una questione così delicata rimanga irrisolta  o venga risolta con una soluzione win/lose (= io vinco, tu perdi) anziché con una soluzione win/win (= tutti ci guadagnamo).
Crediamo che una Amministrazione provinciale a cui manchi l'autorevolezza almeno per tentare una iniziativa del genere susciti seri dubbi sulla sua utilità sul piano del Governo del Territorio.

Cremona 07.05.2012

Clara Rita Milesi
capolgruppo provinciale IdV

1688 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria