Interrogazione di Lanfredi ( M5S) sulla situazione delle vie Acquaviva e Spinadesco
Il M5S di Cremona, sollecitato dalle lagnanze di alcuni cittadini, ha presentato alla segreteria del Consiglio Comunale un’ interrogazione a risposta scritta che solleva il problema della manutenzione delle Vie Acquaviva e Spinadesco.
La situazione infatti, delle strade dell'area industriale di Cavatigozzi , è da tempo critica e pericolosa a causa del logoramento del manto di asfalto, con ampie e profonde buche. Questo rende la circolazione molto difficoltosa.
In tale zona il traffico (automobilistico, pesante ma pure eccezionale) appare strettamente legato alle industrie ivi insediate, in proporzione alla propria grandezza e alla produzione.
Nell'aprile 2016, il Comune di Cremona, insieme alla Provincia e alla Regione Lombardia, ha siglato un accordo con Acciaierie Arvedi Spa, per un progetto di R&S che è vincolato all'installazione del nuovo impianto Quantum, oggetto di procedura di VIA. Tale accordo, che comporta oneri per la pubblica amministrazione, è stato stipulato prima della conclusione della VIA, dando così per scontato il proprio giudizio positivo (e della maggioranza degli enti coinvolti e contemporaneamente firmatari dell'accordo).
A seguito di tale sottoscrizione, Regione Lombardia ha stanziato 500.000 euro , per la sistemazione delle strade intorno ad Acciaieria Arvedi, nello specifico un tratto di Via Acquaviva.
La giunta comunale, il 28 aprile 2016 (numero registro 75), ha approvato il “progetto preliminare relativo alla riqualificazione ed adeguamento della viabilità di via Acquaviva” , nell'ambito dell'intervento di potenziamento della SP CR ex SS234 “Codognese”, funzionale all'implementazione dell'attività dell'Acciaieria Arvedi ISP”. Il crono programma, prevedeva il completamento dell'opera in 330 giorni (a partire dall'aprile 2016), vale a dire entro marzo-aprile 2017.
In data 12 febbraio 2018, in un articolo del quotidiano locale “La Provincia di Cremona” dal titolo “Via Acquaviva perde i pezzi, gimkana per evitale le buche”, l'assessore comunale Alessia Manfredini dichiara: “problema noto e segnalato da cartelli, aspettiamo i fondi”. A questo punto, vista la situazione delle strade interroghiamo il sindaco e la giunta chiedendo : 1. se il fondo stradale particolarmente sconnesso e logorato non sia addebitabile soprattutto all'intenso traffico pesante, ovvero ai numerosi mezzi di tipo eccezionale (in massima parte, trasportanti pesanti rotoli di acciaio) che gravitano intorno alle industrie dell'area ( e ben sappiamo che è così) ; 2. se i fondi stanziati dalla Regione (Euro 500.000) sono stati incassati dal Comune e in caso contrario si chiede quale sia il motivo di tale ritardo che, si presume, ha determinato il ritardo nella realizzazione delle opere di riqualificazione deliberate il 28 aprile 2016. 3. Nelle more di interventi straordinari, si chiede inoltre, quali misure si intendono adottare, e se si può prevedere una compartecipazione ai costi, da parte delle attività produttive ivi insediate, che utilizzano maggiormente tali arterie stradali. Questo al fine di evitare che ingenti risorse pubbliche comunali, vengano dirottate da altri capitoli di spesa o vengano penalizzati altri interventi manutentivi, già previsti su altre strade.
Prof.ssa Maria Lucia Lanfredi
