Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 19.11

Interrogazione su soppressione treni pendolari| F. Bordo

| Scritto da Redazione
Interrogazione su soppressione treni pendolari| F. Bordo

Inoltro Interrogazione a risposta immediata al Ministro dei Trasporti, che ho presentato assieme a l'On. Lacquaniti di Brescia e all' On. Farina di Milano che sarà oggetto di risposta durante il Question Time di domani mercoledì 23 ottobre 2013, in merito alla inaccettabile decisione di sopprimere 8 treni regionali usati da migliaia di pendolari tra Milano e Venezia, che saranno costretti ad usare treni molto più costosi per gli spostamenti quotidiani per lavoro o per studio.

On. Franco Bordo
TESTO
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

-in data 9 luglio regione Veneto ha comunicato in via ufficiale ed in modo unilaterale la soppressione, a partire dall'entrata in vigore dell'orario invernale, di otto treni interregionali che oggi collegano Venezia a Milano e viceversa. I treni in via di soppressione risultano essere i numeri 2090, 2098, 2106, 2110 in partenza da Venezia e i numeri 2089, 2095, 2107 e 22113 in partenza da Venezia;

-la regione Veneto ha motivato tale scelta con una necessaria rimodulazione del servizio ferroviario interno regionale che non prevede più treni di collegamento a lunga percorrenza con altre regioni;

-quella che viene tecnicamente definita come «rottura di carico» prevede nei fatti che le migliaia di persone che usufruiscono del trasporto su rotaie, dovranno necessariamente utilizzare Frecciarossa e Frecciabianca con costi aggiuntivi e disagi, poiché i treni regionali che partono da Venezia faranno capolinea a Verona;

-a seguito della decisione, i pendolari diretti o in arrivo nelle stazioni di Peschiera, Desenzano, Brescia, Rovato, Chiari, Romano di Lombardia e Treviglio che viaggiano sulla direttrice Milano-Brescia-Verona, saranno costretti al cambio treno e all'utilizzo del Frecciarossa o del Frecciabianca;

-la situazione sarebbe ancora più drammatica se la regione Lombardia decidesse di effettuare una analoga «rottura di carico», con i treni lombardi che così fermerebbero a Desenzano senza più proseguire, come invece avviene oggi, per Verona;

-suddette scelte, se confermate, isolerebbero nei fatti la regione Lombardia e la regione Veneto, privilegiando esclusivamente il trasporto ad alta velocità ma penalizzando le migliaia di pendolari che vivono sui territori compresi tra le regioni –:

-se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tale situazione e di altre analoghe nel Paese e quali iniziative, di competenza, intenda intraprendere affinché vengano scongiurati tali disagi ai pendolari mediante politiche di promozione del servizio di trasporto su ferro locale che, al di là delle specifiche competenze e responsabilità regionali, ha comunque necessità di adeguate risorse, e di una politica di trasporto coordinata a livello nazionale.

--

On. Franco Bordo

Deputato della Repubblica Italiana

per Sinistra Ecologia Libertà

2013-10-22

1033 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria