Inutile piangere sulla bella Cremona che sta scomparendo| Daniele Disingrini
QUANDO SI FANNO RISTRUTTURAZIONI COSI'….. E' da quando ho aperto questa mia pagina di Face Book che mi sto battendo da solo contro i mulini a vento.
Non è una mia fissazione se dico sempre che certe case e certi ambienti architettonici di Cremona NON devono essere toccati da ristrutturazioni.
Invece lo si fa, e anche abbondantemente.
Come quest'angolo di Piazza Antonella, uno dei luoghi più riposti, più genuini e singolari di Cremona.
Recentemente la casa che fotografo è stata manomessa, rifatta con i più pesanti carismi costruttivi.
MA DOV'ERA IL COMUNE, DOV'ERANO GLI ENTI PREPOSTI ALLA SALVAGUARDIA DEI BENI AMBIENTALI?
La struttura è sicuramente settecentesca, lo dimostra quella finestrella ovale, tipica di quel periodo, che miracolosamente si è salvata.
Ma il resto non è più lo stesso. La gronda in cemento armato con travetti di calcestruzzo, le pareti lisciate a piombo, finestre moderne con doppi vetri e avvolgibili elettrici, ma soprattutto quell'enorme, arrogante porta bianca di garage basculante, dalle dimensioni abnormi per una automobile normale.
Se queste cose vi sembrano delle inezie, ebbene vi dico subito che non lo sono, soprattutto in una nazione dove gli abitanti ancora non vanno a cogliere le ortiche lungo i fossi, per sopravvivere, perchè abbiamo per ricchezza le strutture architettoniche più preziose del pianeta.
