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L’AEM di Cremona ad un passo dal baratro con 14 milioni di euro di perdita. Le proposte di rilancio

Galimberti: Il salvataggio ed il rilancio dell’Aem spa è una partita che riguarda tutta la città’.

| Scritto da Redazione
L’AEM di Cremona ad un passo dal baratro con 14 milioni di euro di perdita. Le proposte di rilancio

Stamane in una conferenza stampa, convocata all’ultimo minuto, alla presenza  del Sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti, del Vicesindaco Maura Ruggeri, dell’Assessore alle Risorse, all’Innovazione e alla Digitalizzazione Maurizio Manzi  e del Vicepresidente di Aem Spa Fiorella Lazzari , il sindaco ha illustrato un documento dal titolo significativo : AEM, SALVATAGGIO E RILANCIO UNA PARTITA CHE RIGUARDA TUTTA LA CITTA'.

Infatti  l' Aem spa è a un passo dal baratro con bel 14 milioni di euro di perdita.Nel documento illustrato , che pubblichiamo integralmente, fra l’altro si legge:' PERCHE’ IL BILANCIO AEM CHIUDE CON 14 MILIONI DI EURO DI PERDITA? Il bilancio di esercizio di AEM S.p.A. (AEM) al 31 dicembre 2014, in corso di approvazione da parte dell’Assemblea chiude con una perdita di esercizio pari a 13,921 milioni di euro. Questa perdita è attribuibile a diversi fattori che traggono origine da indirizzi, scelte e operazioni precedenti a questa Amministrazione:

a) Svalutazioni, per un totale di 9,302 milioni di euro: l’imprescindibile dismissione di asset, ha comportato la necessità di una attualizzazione della valutazione economica degli asset potenzialmente oggetto di futura dismissione

b) Fondi e sopravvenienze passive, per un totale di 2,305 milioni di euro:Fondi principalmente derivanti dai maggiori costi per la gestione “post mortem” della discarica di Malagnino;Sopravvenienze passive

c) Imposte per 5 mila euro.

d) Gestione operativa che chiude in perdita per un totale di 2,309 milioni di euro comprensivi di:

- oneri finanziari (in incremento rispetto al 2013 di 1,237 milioni di euro) originati dalla pesante situazione debitoria e dalle tempistiche di restituzione del debito;

- dei ricavi della produzione e dei relativi costi per servizi (il cui margine operativo lordo diminuisce per 458 mila euro) per effetto principalmente:della diminuzione degli introiti delle aree di sosta;della diminuzione derivante dalla cessazione del servizio di gestione delle centrali termiche comunali;dell’aumento dei costi di manutenzione dell’illuminazione pubblica;dell’incremento delle spese generali (per effetto imposte IMU e COSAP,consulenze per stime cespiti e interventi area City Hub).

- dell’utile di LGH pari a 2,071 milioni di euro che compensa parzialmente la perdita, ma che risulta comunque in diminuzione rispetto al 2013 di 402 mila euro.

ORA CHE COSA SUCCEDE?

Non cosa succederà in futuro, ma cosa sta già succedendo, visti i mesi intensissimi di duro lavoro nei quali sono già state messe in atto azioni secondo una precisa strategia di salvataggio, di risanamento e di rilancio dell'azienda. In sintesi, il Consiglio di Amministrazione di AEM e l’Amministrazione stanno salvando e rilanciando Aem. Sono fortemente impegnati a porre rimedio, attraverso interventi mirati, alla situazione economica-finanziaria di AEM considerando tre principali aspetti:

1) Situazione di tensione finanziaria non trascurabile e non sostenibile prospetticamente;

2) Copertura della perdita di 13,921 milioni di euro evidenziata dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014;

3) Azioni mirate atte a migliorare la situazione economica e reddituale.

1) Relativamente al primo punto (tensione finanziaria):progetto Stand Still: moratoria del debito finanziario all'interno di una grande operazione di sistemazione del debito con attenzione ai piccoli creditori e in rapporto con gli istituti di credito;azioni finalizzate alla dismissione di asset non strategici previa attualizzazione della valutazione economica;

2) Per quanto attiene al secondo punto (copertura perdita esercizio 2014):

ï‚· riduzione del capitale sociale di 20 milioni di euro (da 113 milioni a 93 milioni di euro).

3) Infine, relativamente al terzo punto (azioni mirate):razionalizzazione delle partecipate secondo l’indirizzo dato dall'Amministrazione e ora in fase di attuazione da parte dal nuovo Cda di AEM; queste operazioni societarie permetteranno ad AEM di avere al suo interno unicamente le attività che portano margine quindi con un notevole impatto positivo sulla “gestione caratteristica” della società;prosecuzione delle azioni mirate ad aumentare il controllo delle attività svolte dalle strutture interne ad AEM, ma anche e soprattutto da quelle esterne in ottica di miglioramento della economicità.

L’operazione di risanamento di AEM è stata, per questa Amministrazione, necessaria e fondamentale per riacquistare credibilità ed esercitare il ruolo di azionista. Al 30 giugno 2014 è stata rilevata una importante tensione finanziaria di AEM, ma l’Amministrazione si è attivata con azioni immediate e decisive, secondo un percorso chiaro e strategico. L’operazione di risanamento è in corso.

Abbiamo condiviso tutte le tappe con le forze politiche di maggioranza e di minoranza perché questa è una partita che non riguarda solo il Comune o Aem, ma riguarda davvero tutta la città. Crediamo in questa azienda e nella sua continuità. Abbiamo ancora tanto da fare, ma l’impegno e la determinazione sono massimi.

Insieme al Presidente Massimo Siboni e a tutto il Consiglio di Amministrazione, ai quali va il nostro ringraziamento per la competenza, la serietà e la passione con i quali stanno affrontando questo impegno.

In allegato l’intero documento AEM, SALVATAGGIO E RILANCIO UNA PARTITA CHE RIGUARDA TUTTA LA CITTA'

 

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