"Questo referendum rappresenta un’occasione per rilanciare il nostro impegno e indirizzarlo all’attenzione del Governo italiano e del Parlamento - dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - per chiedere di traghettare l’Italia da un modello energetico fondato sul petrolio e sul carbone ad uno diverso che punta alle energie rinnovabili".
"L'Uisp di fronte ai grandi temi legati alla sostenibilità ambientale e all'utilizzo di fonti energetiche pulite e rinnovabili ha espresso da sempre una posizione coerente con la propria idea di sport sostenibile, rispettoso dell'ambiente e per tutti. Anche per questo motivo la nostra scelta è stata quella di aderire al Comitato delle associazioni “Vota SI, per fermare le trivelle” e di sensibilizzare il mondo dello sport e del sociale sull’importanza della partecipazione al referendum del 17 aprile e sulla necessità di votare “SI” per abrogare la norma che permette alle concessioni di estrazione e ricerca petrolio di poterlo fare, senza alcun limite temporale di scadenza. Cosa che invece era fissata prima dell’approvazione della legge di stabilità 2016".
"Domenica non è in gioco solo la sorte di una scelta per un indirizzo da dare alle politiche energetiche del Paese - prosegue Manco - piuttosto va sottolineata l'importanza della partecipazione democratica alle sorti della comunità attraverso uno strumento di democrazia diretta che la Costituzione ci offre. L'invito pertanto è di andare a votare per riappropriarsi del ruolo che ogni cittadino deve avere nei confronti della politica, ovvero servire da pungolo, da stimolo per migliorare le condizioni sociali di una collettività. Votiamo per riappropriarci della piena cittadinanza".
