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La Conta Milano - Calendario dei prossimi appuntamenti

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La Conta Milano - Calendario dei prossimi appuntamenti

APPUNTAMENTI DAL 31 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO 2012 - DELL'ASSOCIAZIONE LA CONTA ONLUS - INVITO A PARTECIPARE ALLE INIZIATIVE DI SEGUITO INDICATE

MARTEDI’ 31/1 dalle ore 20,00: Prima lezione del nuovo ciclo di lezioni del CORSO DI APPROFONDIMENTO DI CANTO basato sul metodo funzionale della voce, destinato a coloro che hanno acquisito gli elementi di base di detto metodo, tenuto da Carola Caruso, organizzato dall’Associazione La Conta, che avrà luogo, il martedì dalle ore 20,00 alle ore 21,15, dal 31 gennaio 2012 al 27 marzo 2012, al CAM Ponte delle Gabelle, Via San Marco 45 a Milano. In particolare verranno approfondite da Carola le tecniche del metodo funzionale della voce, in un percorso che verrà esposto durante la lezione. Per informazioni/iscrizioni presentarsi alla sede sopra indicata nell'orario della lezione, oppure scrivere una mail a laconta@interfree.it.

MARTEDI’ 31/1 dalle ore 21,15: Prima lezione del nuovo ciclo di lezioni di canto basato sul metodo funzionale della voce, aperta a tutti, tenuta da Carola Caruso, organizzata dall’Associazione La Conta, che avrà luogo, il martedì, dalle ore 21,15 alle 23,00, al CAM Ponte delle Gabelle, Via San Marco 45 a Milano. In particolare Carola, con un suo metodo semplice ed efficace, ci farà apprendere gli elementi di base della tecnica vocale, che permette l’uso corretto della propria voce e alcuni dei canti più belli e significativi, tratti dai repertori tradizionali/popolari italiani. Per informazioni/iscrizioni presentarsi alla sede sopra indicata nell'orario della lezione, oppure scrivere una mail a laconta@interfree.it.

CAROLA CARUSO

Cantante, attrice, ricercatrice e insegnante di canto, dal 1985 si dedica allo studio della voce in ambito teatrale e in ambito musicale. Ha una formazione classica di pianoforte e di canto. Approfondisce il canto Jazz negli anni in cui frequenta il corso per attori a Milano presso la civica scuola di arte drammatica "Paolo Grassi". Nel 1992 vince la terza edizione del Premio Città di Recanati assieme al cantautore Stefano Covri e debutta come vocalist jazz nel quartetto di Cerri e Intra. E' insegnante di canto jazz, canto improvvisato, canto moderno e del Metodo funzionale della voce (Metodo Lichtenberg) . Svolge attività concertistica come vocalist e attrice. Ha registrato per la Red Edizioni il disco "canto armonico" dove rende pubblica la sua ricerca nel campo terapeutico.

IL METODO FUNZIONALE DELLA VOCE

Il Metodo Funzionale della Voce, creato da Gisela Rohmert, fondatrice dell’Istituto Lichtenberg per la Fisiologia Vocale Applicata, si caratterizza per l’osservazione, l’analisi e lo sviluppo delle strutture profonde del suono vocale umano e strumentale, riconoscendo come i suoi parametri siano propri di ogni individuo quale eredità evolutiva dell’essere umano. E’ rivolto a tutti coloro che desiderano cantare utilizzando correttamente la propria voce ma anche a cantanti, attori, strumentisti, pedagoghi del canto e della musica, terapeuti e a tutti coloro che fanno uso della voce per la loro professione (insegnanti, conferenzieri).

IL CORSO DI CANTO

Il corso si propone di far acquisire agli allievi la tecnica vocale necessaria a un uso corretto della propria voce, concepita come un vero e proprio strumento, e una più ampia conoscenza musicale e di stile relativa ai canti che verranno proposti dall’insegnante.

Il programma del corso prevede: nozioni di anatomia, degli organi fonatori e la loro funzione; la respirazione addominale/diaframmatica, intercostale e toracica; l’appoggio e il sostegno del fiato; il controllo dell'emissione; la postura: posizione della testa e del collo e utilizzo della muscolatura coinvolta nella fonazione; la tecnica vocale e stile: studio pratico e teorico delle varie tecniche vocali; l’attacco e la chiusura del suono; le risonanze e i colori della voce; il vibrato e gli abbellimenti; le dinamiche nel canto; gli stili nel canto; l’intonazione e le tecniche d’improvvisazione

VENERDI' 3/2- alle ore 20,30: Lezione del corso di danze popolari del Sud Italia, aperta a tutti, tenuta da MONICA SAVA’, a cura del Gruppo Danze Popolari Milano dell'Associazione La Conta, che avrà luogo, il venerdì, presso la CGIL Salone Di Vittorio - Piazza Segesta 4, con ingresso da Via Albertinelli 14 (discesa passo carraio) a Milano. In particolare verranno insegnate da Monica Savà la pizzica-pizzica (area salentina), la tammurriata o ballo sul tamburo (stile agro nocerino sarnese), la tarantella alla montemaranese e le tarantelle dell’area garganica. Lezioni di Monica saranno con musica dal vivo con musicisti che collaborano stabilmente con lei. Per il corso sarà richiesto, a ciascun partecipante, un contributo economico per l’Associazione La Conta. Per informazioni/iscrizioni presentarsi alla sede sopra indicata nell'orario della lezione, oppure scrivere una mail a laconta@interfree.it.

La pizzica-pizzica

La pizzica o, detta nella sua forma più tradizionale, “pizzica-pizzica” è la tarantella tipica dell’area salentina ma diffusa in tutta la Puglia centro – meridionale, la Basilicata e nel Cilento, con figure di danza simili o con poche varianti locali. E’ la danza che accompagna le feste, ballo ludico di ricorrenze in famiglia o di eventi religiosi della comunità.

La tammurriata

La tammurriata, detta anche “ballo o canto sul tamburo”, è un antica forma coreutico-musicale ancora diffusa in alcune aree della Campania. Essa è localmente praticata in numerose varianti: dall’area domiziana – giuglianese, a quella vesuviana, sino all’agro nocerino-sarnese e a quella della costiera amalfitana.

Il “ballo sul tamburo” si svolge principalmente nell'ambito delle feste, celebrazioni stagionali di ritualità collettiva anche associate alla religiosità popolare. La tammurriata è espressione diretta della cultura orale contadina ed è quindi connessa a credenze e culti arcaici antichissimi di origine precristiana.

La tarantella montemaranese

è la tarantella caratteristica di Montemarano in provincia di Avellino. Originariamente eseguita con una ciaramella, un tamburello, le castagnette, in dialetto castagnole, e una voce maschile. E’ soggetta a elaborazioni improvvisate e, in ogni caso, funzionali al comportamento dei ballerini.

Le tarantelle del Gargano

è un ballo eseguito in coppia, si danza preferibilmente fra uomo e donna, ma è anche consueto ballare fra uomini o fra donne. I ballerini fanno uso delle castagnole (dette anche “nacchere napoletane”) durante il ballo, con una dinamica di braccia e di mani in movimento ritmico continuo funzionale al suono delle stesse. Presenta affinità maggiori con il ballo sul tamburo dell'area circumvesuviana.

MONICA SAVA’ maestra, assistente sociale, danza movimento terapeuta, socio ordinario APID (Associazione professionale italiana danzaterapia),consegue il diploma quadriennale in danzamovimentoterapia presso la Scuola di Artiterapie di Lecco (LC) e consegue poi una specializzazione in “Giocodanza” ed una specializzazione in Danzamovimentoterapia ad indirizzo Simbolico antropologico (presso L’associazione culturale Eurinome A.S.D di Perugia) . Appassionata di danza etnica, segue numerosi laboratori di formazione sul tema della danza popolare tradizionale in Italia e all’estero. Approfondisce il repertorio delle tarantelle dell’Italia meridionale. Dal 2004 avvicina il repertorio tradizionale portoghese. Realizza stage di formazione ed aggiornamento per il personale docente ed educativo, aventi ad oggetto coreografie tradizionali per l’infanzia, strumenti di didattica della danza e stimoli di danza movimento terapia. Collabora in progetti di formazione aziendale Partecipa in qualità di insegnante ai principali festival europei di danza tradizionale (Italia, Francia, Portogallo, Belgio, Spagna, Svizzera, Germania); in tali festival rappresenta l’Italia con il repertorio delle danze del Sud, accompagnata da musicisti e collaboratori (Davide Orlando, Gianpiero Nitti, Giampiero Caruso, Marco di Battista, Giulia Larghi, Francesco Cafagna, Antonio Ricci).. Dal 2004 collabora stabilmente con il Portogallo in progetti di formazione sui temi della didattica della danza etnica, simbologia dei repertori tradizionali, danze gioco per l’infanzia. Conduce laboratori di danze etniche in scuole, associazioni ed università del Portogallo (Lisboa, Porto, Cascais, Faro, Olhao, Evora), nonché azioni di formazione permanente per insegnanti ed operatori sociali.

SABATO 4/2 - dalle ore 10,00: Lezione del CORSO DI TAMBURELLI E TAMMORRE del Sud Italia, aperta a tutti, tenuto da Rosa Maurelli, organizzato dall’Associazione La Conta che avrà luogo presso la CGIL Salone Di Vittorio - Piazza Segesta 4, con ingresso da Via Albertinelli 14 (discesa passo carraio) a Milano. In particolare verranno insegnate da Rosa, le tecniche specifiche e gli stili ritmici dei vari tipi di tamburelli e tammorre, dei repertori musicali delle diverse aree del Sud Italia. Rosa utilizza un metodo semplice ed efficace e, con la sua bravura, già dopo poche lezioni, si è già in grado di accompagnare con lo strumento i brani più semplici. Inoltre Rosa, a chi lo desidera, fornirà i nominativi di artigiani dove acquistare ottimi tamburelli e tammorre a prezzi contenuti. Per il corso sarà richiesto, a ciascun partecipante, un contributo economico all’Associazione La Conta. Per informazioni/iscrizioni presentarsi alla sede sopra indicata nell'orario della lezione, oppure scrivere una mail a laconta@interfree.it.

SABATO 4/2 - dalle ore 11,15: Prima lezione del CORSO DI APPROFONDIMENTO DI TAMBURELLI E TAMMORRE del Sud Italia, destinato a coloro che hanno acquisito gli elementi di base di detti strumenti, tenuto da Rosa Maurelli, organizzato dall’Associazione La Conta, che avrà luogo presso la CGIL Salone Di Vittorio - Piazza Segesta 4, con ingresso da Via Albertinelli 14 (discesa passo carraio) a Milano. In particolare verranno insegnate da Rosa, le tecniche e gli stili ritmici dei vari tipi di tamburelli e tammorre, dei repertori musicali delle diverse aree del Sud Italia. Per il corso sarà richiesto, a ciascun partecipante, un contributo economico all’Associazione La Conta. Per informazioni/iscrizioni presentarsi alla sede sopra indicata nell'orario della lezione, oppure scrivere una mail a laconta@interfree.it.

SABATO 4/2 - dalle ore 20,00: Spettacolo S’BRENT! BRIDERLEKH, S’BRENT! (“Brucia! fratello, brucia” riferito al Ghetto di Varsavia) organizzato nell’ambito delle iniziative per la “GIORNATA della MEMORIA 2012” dall'Associazione La Conta, in collaborazione e con il contributo del Consiglio di Zona 1 del Comune di Milano, che ci sarà, con ingresso libero e gratuito, al CAM (ex CTS) Garibaldi, Corso Garibaldi 27/A, come indicato nel volantino che riportiamo di seguito.

In particolare parteciperanno alla serata due attori-cantanti, Paola D’Alessandro e Lorenzo Castelluccio ed un fisarmonicista, Gianpietro Marazza, che attraverso letture sceniche, testimonianze, musiche e canti ci riportano nel cuore della Shoah partendo da un epoca molto lontana, dalla cacciata degli ebrei nel 1492 dalla Spagna e arrivando all’orribile sterminio del secolo scorso. Un destino che non risparmiò altre minoranze tra le quali, quella del popolo Rom.

Lo spettacolo S’BRENT! BRIDERLEKH, S’BRENT! Il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa liberò Auschwitz dai nazisti e il mondo conobbe quell’inferno, lo sterminio in tutta la sua realtà: la “SHOAH”, parola ebraica che significa catastrofe, genocidio. Ma questa storia ha lontani precedenti perché da sempre gli ebrei sono stati perseguitati, cacciati o emarginati.

Oggi vogliamo ricordare e commemorare con le voci, le musiche ed i canti di chi ha sofferto, di chi non c’è più, non dimenticando anche altre minoranze unite dallo stesso destino di morte.

Due attori - cantanti e un fisarmonicista, attraverso letture sceniche, testimonianze e musiche tratte dal repertorio Klezmer e Tzigano, ci portano nel cuore della Shoah partendo da un’ epoca molto lontana, quella della cacciata degli ebrei nel 1492 dalla Spagna, e arrivando all’orribile sterminio del secolo scorso.

Lorenzo Castelluccio è un attore e cantante diplomatosi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, dotato di una preparazione variegata che comprende l’espressione corporea e vocale (diploma di baritono conseguito nel 1994 presso il Conservatorio G. Verdi di Milano).

La sua preparazione poliedrica lo ha portato ad annoverare, nella sua pluriennale esperienza, numerose collaborazioni in ambito teatrale e lirico, oltreché nel cinema e nella televisione.

Degno di nota il suo debutto in qualità di attore, nel 1980 a Milano, nel musical “Sogno di una notte di mezz’estate” con la regia di G. Salvatores; a ciò si aggiungono le due stagioni teatrali con la compagnia di P. Poli (fra cui lo spettacolo “Magnificat”).

Nel campo dell’opera lirica ha cantato in importanti teatri italiani (Teatro alla Scala di Milano, nell’ambito di spettacoli sulla Scapigliatura milanese a cura di F. Crivelli, Teatro S. Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo).

Di rilievo anche la sua partecipazione come co-protagonista ne “Il Malato Immaginario" di Moliére rappresentato con successo al Teatro Leonardo da Vinci di Milano con la compagnia Quelli di Grock.

Si segnalano inoltre le letture tratte dall’Iliade, nella stagione 2007-2008 presso il Teatro Nuovo di Milano, cui seguiranno analoghe letture dall’Odissea, nella stagione 2008-2009, presso il medesimo teatro.

Parallelamente all’attività artistica, Castelluccio svolge da anni attività didattica in ambito teatrale e musicale, oltreché in qualità di formatore per teatro di impresa ed open mind (tecniche di comunicazione, public speaking).

Paola D'Alessandro ha studiato canto lirico con Anatoli Goussev, Roberto Balconi e Annamaria Castiglioni. Si è diplomata in Canto presso l'Istituto Musicale Pareggiato Vittadini di Pavia sotto la guida di Doina Dinu Palade. Attualmente frequenta il Biennio Accademico presso lo stesso Istituto.

Collabora come corista in diversi gruppi corali milanesi quali il Coro della Ueco di Gilberto Jimenez, l'Ensemble Fantazyas di Roberto Balconi e Le Voci di S.Fedele di Franco Monego.

Come solista spazia dal repertorio barocco e cameristico a quello operistico del primo ‘800, affiancando il canto della tradizione popolare Spagnola, Klezmer e dell'Est Europa.

Gianpietro Marazza - Dopo aver conseguito a Milano il diploma di fisarmonica, si è diplomato in chitarra presso il Conservatorio di Piacenza e ha poi continuato gli studi di pianoforte e composizione.

Ha pubblicato più di un centinaio di brani per fisarmonica e una trentina di composizioni per chitarra (metodi, raccolte, brani vari) editi dalle più importanti case editrici (Ricordi, Carish, WEA.

Ha scritto commenti musicali per la Rai TV, colonne sonore per cinema e teatro, e composto per diversi strumenti (pianoforte, oboe, violino, vari gruppi strumentali).

Vincitore del premio di chitarra classica Città di Milano, ha svolto attività concertistica come solista e in diverse formazioni orchestrali, tra cui l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Nel 1991 ha iniziato a collaborare con Moni Ovadia effettuando, insieme a Maurizio Dehò, la ricerca musicale e l' elaborazione dei brani per lo spettacolo Golem di Daniele Abbado, rappresentato con successo in Italia e in numerose piazze internazionali.

Seguiranno, sempre con Moni Ovadia e la Theaterorchestra, le collaborazioni per il C.R.T. Artificio e il Piccolo Teatro di Milano nei successivi spettacoli: Cabaret Yiddish, Oylem Goylem, Dybbuk (1995), Taibele e il suo Demone, con Pamela Villoresi, Madre Coraggio di Sarajevo, ideato da Giorgio Strehler con Giulia Lazzarini, Ballata di Fine Millennio (1997), ai quali ha partecipato come interprete, e soprattutto firmando gli arrangiamenti della maggior parte della musiche eseguite dalla Theaterorchestra.

Nel ‘99 ha co-firmato l’arrangiamento musicale dello spettacolo di Moni Ovadia Mame Mamele Mama Mame Mamma Mamà.

Tra le molte composizioni per il teatro, ricordiamo ancora le musiche, eseguite dal vivo, per lo spettacolo Decameron delle Donne, regia di D. Massimilla, andato in scena al Teatro Verdi di Milano e La Nave dei Folli, per la stessa regia, presentato alla Società Umanitaria e al Carcere di S. Vittore (Milano); L’Opera Incompiuta di Franco Milone; La la la - Quand’on est dans la merde jusqu’au cou, il ne reste plus qu’à chanter, recital sulla canzone francese presentato in duo con Benedetta Laurà; e le musiche per lo spettacolo teatrale Boxando Boxando... di Angelo Lamberti per la regia di Mattia Sebastiano, in programmazione al Teatro Arsenale di Milano dal 30 gennaio all’ 11 febbraio 2001, con l’esibizione in scena del Rhapsodija Trio. Da diversi anni si dedica all’insegnamento della fisarmonica ed è considerato uno dei più importanti musicisti di detto strumento.

Oltre a quanto sopra vi segnaliamo le seguenti iniziative:

LUNEDI’ 30/1 - alle ore 16,30: Presentazione del romanzo “LE PASSIONI DELL’ANIMA” di Raffaele Simone Garzanti Editore, 2011 organizzata dall’Associazione EducaCi con la partecipazione di: Raffaele Simone, autore del romanzo, Gennaro Carrillo, storico del pensiero politico, Vincenzo Cutolo, presidente dell’ Ass.ne EducaCi e Valeria Pellecchia che leggerà alcune parti del libro. La presentazione del romanzo avrà luogo, con ingresso libero e gratuito all’ Urban Center” del Comune di Milano Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12

E’ IN TUTTE LE EDICOLE IL NUMERO DI FEBBRAIO 2012 DI “E” IL MENSILE

Il numero di febbraio di E, il mensile di Emergency, ci porta dritti nel cuore del sistema produttivo italiano al tempo della crisi. E guarda invece al mondo da un punto di vista preciso: quello di chi sta dietro le sbarre di un carcere sia esso in Birmania o in Senegal.

Sono infatti questi i due servizi portanti di un numero che dedica anche ampio spazio, per la firma di Francesco Vignarca, alle spese militari italiane e all'acquisto degli F-35: 15 miliardi di euro il costo stimato e invece, nel caso auspicabile di recessione, nessuna penale da pagare.

Nel numero:

· Il reportage, firmato da Christian Elia e fotografato da Emiliano Scatarzi, è un viaggio nell'Italia dei distretti industriali, da Arzignano a Fermo fino all'Etna valley con un'intervista allo scrittore Edoardo Nesi che ha ben rappresentato questa particolare comunità sociale e produttiva.

· Il portfolio è dedicato ad un ampio e complesso progetto “Behind Bars” che ha portato Alessandro Scotti dentro le carceri di mezzo mondo per indagare la condizione di carcerati e carcerieri. Suo anche il testo che racconta di una surreale visita ad una prigione birmana.

· Storie dell'altopiano è il titolo scelto per una scommessa sulla ricostruzione, delle vite e dell'economia, in Bosnia: da Asiago grazie a Mario Rigoni Stern sono state portate e consegnati ai contadini di Srebrenica robuste manze trentine.

· Locale e globale, l'intervista al cuoco cinese Chen Shiqin che cucina tagliolini pluristellati nelle Langhe. Storia e geografia del cervello invece nell'incontro con Enzo Soresi.

E ancora, oltre alle storie, agli osservatori e alle segnalazioni culturali, il racconto del mese “ Due solitudini” firmato da Claudia Priano, e tra le rubriche il debutto di Grill per la penna appuntita di Till Neuburg.

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