Domenica, 12 maggio 2024 - ore 15.00

La giunta Galimberti sta puntualmente rispettando il programma annunciato in campagna elettorale di Alfredo Martini (FNLC)

Alfredo Martini ,che ringrazio, Presidente della Associazione Fare Nuova la Città di Cremona, ha inviato queste note per evidenziare altre positività del lavoro che l’Amministrazione Galimberti sta sviluppando per il bene della città. Sicuramente ‘ i gufi ‘ di turno diranno che anche Martini è di parte. Le pagine del sito sono aperte ad ogni contributo anche critico. Il confronto e le opinioni diverse ,quando sono sul merito, sono il ‘sale della democrazia’. G.C.Storti

| Scritto da Redazione
La giunta Galimberti sta puntualmente rispettando il programma annunciato in campagna elettorale di Alfredo Martini (FNLC)

"Ad accontentare un comune non è capace nessuno"  dice giustamente nel suo recente articolo,  però è importante e serio provarci, aggiungiamo noi, sicuramente con comportamenti da parte dell'Amministrazione che guardino all'interesse di tutta la città.

In nessuna realtà minimamente complessa basta uno schiocco di dita per ottenere risultati, nessuno immaginerebbe di costruire una casa con solo un'idea di come la vorrebbe, serve avere a disposizione persone esperte, progetti, processi da seguire, attrezzature, soldi e tempo.

Le azioni messe in atto in questi mesi dall' Amministrazione hanno iniziato ad incidere  sensibilmente  sulla città, in una direzione coerente con quanto dichiarato nel programma, che ha toccato sicuramente i temi da Lei citati

Alla sua analisi devo aggiungere alcuni elementi:

Sulle scuole c'è stata la questione rette, ma vorrei insistere sulla sicurezza: non era mai stata fatta un'analisi sullo stato dei controsoffitti delle scuole di Cremona, bene è stata fatta e terminata e molti interventi sono stati fatti in estate, così come i soldi spesi per sistemare dal punto di vista sismico alcuni istituti. Sono cose secondarie? A me pare di no, la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi è migliorata, e questo è un fatto.

Sui rifiuti c'è stato l'incremento della raccolta differenziata, ma anche una verifica puntuale dei costi del servizio che ha determinato un calo della TARI, soldi in più che restano nelle tasche dei cremonesi.

Che dire della verifica dei mancati pagamenti delle imposte e delle evasioni fiscali? I dati erano lì, alcuni dal 2007, ma c'è voluta questa amministrazione per fare le verifiche necessarie ed iniziare a recuperare fondi (e parliamo di milioni di euro) dovuti da pochi ma che vanno a beneficio di tutti.

Sul reperimento fondi: dall'inizio del mandato sono stati ottenuti su stimolo e regia dell'Amministrazione circa 2,2 milioni di euro di finanziamento da bandi regionali, nazionali e europei e da enti pubblici e privati e sono state presentate progettualità per ulteriori 2,5 milioni. Il nuovo Rinascimento a Cremona ha anche i suoi nuovi mecenati: tanti sono gli sponsor privati che il Comune è riuscito a intercettare in ambito culturale, ancora una volta promuovendo iniziative e realtà locali.

Il grande tema dei lavori pubblici, già l'idea di fare un piano delle opere pubbliche che sia davvero programmabile e realizzabile è una bella novità, poi le squadre di pronto intervento e lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per strade e marciapiedi, sicuramente limitato rispetto alla stima di 30 milioni necessari per sistemare tutte le strade che ne hanno bisogno, ma che è stato impiegato in base ad un preciso piano di intervento, presentato pubblicamente e aggiornato praticamente giorno per giorno, con i risultati che si possono vedere e misurare. Si proseguirà così, un piano, uno stanziamento, la realizzazione.

La sfida di costruire una politica di welfare capace di adeguarsi ai continui mutamenti sociali e di valorizzare le risorse presenti nel territorio è stata accettata, prevedendo un aumento delle risorse in bilancio e   attingendo  a fondi di bandi regionali ed europei, grazie a progetti costruiti in rete con soggetti istituzionali e del terzo settore e avviando esperienze di laboratori di quartiere: la prevenzione della marginalità passa dalla capacità di servizi e terzo settore di costruire partecipazione. Qualcuno ha notato che il periodico problema degli sfratti non  si è ancora manifestato? sarà un caso? In questo settore dell'attività amministrativa niente è sicuro, ogni risultato può fin troppo facilmente essere messo a rischio, ma per ora il lavoro ha pagato.

Mi soffermo ancora sulla galassia delle partecipate, tralascio chi, cosa, come e perché abbia determinato la situazione debitoria di AEM, ma si arriverà a riprendere il governo dei conti, razionalizzare i processi di esecuzione dei lavori, conoscere il dettaglio dei costi ed in ultimo ad una loro riduzione, con la capacità del Comune di incidere e controllar, un lavoro costoso di di analisi, conoscenza, presidio, cambiamento.

In ultimo riprendo un istante il punto sulla rigenerazione urbana: qualcuno ironizzava sulle onde blu e sulla scritta rossa, cercando di nascondere quello che in realtà è successo per la prima volta a Cremona: da un lato ritornare ad usufruire di luoghi che la nostra splendida città offre per stare insieme, guardare uno spettacolo, fare comunità, dall'altro lato la possibilità per realtà locali e non, giovani ed affermate, di esibirsi in città, in luoghi non usuali, a dare vita ad uno scambio certamente piacevole con il pubblico ed il territorio. E' stata una variante della storiella del dito e della luna, nella storia originale c'era lo sciocco che guardava il dito invece della luna, qui c'è qualche fenomeno che dice alla città di guardare il dito…

Dunque ii lavoro da fare è ancora tanto e tutto può essere migliorato.

Una cosà, però, è certa: l'Amministrazione Galimberti ha preparato un programma per Cremona e lo sta puntualmente rispettando, con la convinzione che il governo di una città passa prima di tutto da un forte investimento culturale che tiene legate tutte le iniziative, i progetti, i contatti con il mondo vicino e lontano, ben consapevole del valore di Cremona, città capace di attingere alle sue migliori risorse e di generarne di nuove.

ALFREDO MARTINI, Presidente della ASSOCIAZIONE FARE NUOVA LA CITTÀ di Cremona 

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