Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 20.02

La Grecia tratta con la Russia per limitare le sanzioni UE

Indisciplinati nei conti prima, e poi addirittura vassalli di Putin per nuocere all'Europa.

| Scritto da Redazione
La Grecia tratta con la Russia per limitare le sanzioni UE

Il Ministro degli Esteri greco, Evangelos Venizelos, ha avviato consultazioni bilaterali con il Presidente russo, Vladimir Putin, per limitare l'effetto delle misure punitive prese dall'Unione Europea per contestare l'aggressione militare di Mosca all'Ucraina. Il sostegno al Southstream e l'opposizione alla politica di diversificazione delle forniture di gas della Commissione Europea dietro al patto tra il Cremlino e il Leader dell'estrema sinistra di Atene, Alexis Tsipras

Indisciplinati nei conti prima, e poi addirittura vassalli di Putin per nuocere all'Europa. Nella giornata di giovedì, 7 Agosto, la Grecia ha avviato trattative bilaterali con la Russia per limitare la portata delle sanzioni che l'Unione Europea ha applicato a Mosca in risposta all'aggressione militare all'Ucraina decisa dal Presidente russo, Vladimir Putin.

Come riportato dalla Bloomberg - http://www.bloomberg.com - l'iniziativa è stata avviata dal Ministro degli Esteri greco, Evangelos Venizelos, che ha ritenuto necessario tutelare l'agricoltura della Grecia ed i buoni rapporti di Atene con la Russia prima di supportare appieno l'iniziativa presa dall'UE per dissuadere Mosca dall'uso della forza nei confronti degli ucraini.

A motivare l'iniziativa di Venizelos, che è anche il capo del Partito socialdemocratico PASOK -forza politica che partecipa al Governo delle larghe intese con i moderati di Nuova Democrazia, a cui appartiene il Premier greco, Antoni Samaras- è stata la richiesta di ritiro delle sanzioni avanzata dal Partito di estrema sinistra Syryza - http://www.eurointegration.com.ua/news/2014/08/7/7024834/

La principale forza dell'opposizione greca, che è guidata dall'ex-candidato della Sinistra Europea alla Presidenza della Commissione Europea, Alexis Tsipras, ha infatti dichiarato prioritario per la Grecia lo stabilimento di buone e solide relazioni di alleanza e collaborazione con la Russia, anche dopo l'aggressione militare dei russi all'Ucraina.

Tsipras, dopo avere vinto le Elezioni Europee in Grecia, ha avuto così la forza di imporre dall'opposizione il suo pensiero al Governo che, preoccupato dall'alto consenso goduto da Syryza, ha deciso di cavalcare anch'esso l'onda filo-putiniana così come fatto da tempo dall'estrema sinistra greca.

Del resto, il feeling - http://www.hellasforce.com/en/exclusive-putins-proposal-to-tsipras-we-will-become-a-shield-of-greece-if/ - tra Putin e Tsipras è datato da lungo tempo, fin da quando, con l'uscita di scena dell'ex-Premier moderato, Kostas Karamanlis, il Presidente russo ha trovato nel leader dell'estrema sinistra greca il suo riferimento politico in un Paese-chiave per la geopolitica energetica in Europa 

La forte retorica anti-europea ed anti-americana di Tsipras costituisce infatti un buon humus per inculcare nelle menti dei greci che per l'interesse nazionale della Grecia è opportuno che Atene sostenga il Southstream.

Questo gasdotto è concepito da Putin per incrementare la dipendenza dell'UE dal gas del Cremlino, per bypassare l'Ucraina nel percorso di fornitura di gas dalla Russia all'Europa, e per contrastare la politica di diversificazione delle forniture di gas approntata dalla Commissione Europea -che per questo si oppone a questa infrastruttura.

La Grecia ricopre infatti un ruolo importante nel piano di diversificazione delle forniture di gas UE, in quanto è proprio dal territorio greco che è prevista la partenza del Gasdotto Trans Adriatico -TAP- concepito per veicolare in Italia, attraverso l'Albania, gas dall'Azerbaijan.

Con l'appoggio politico alla Russia, anche grazie ad una simile posizione delle potenti lobby filorusse in Italia, Atene potrebbe essere spinta ad arrestare sia la realizzazione della TAP, sia a scongiurare il possibile invio in Europa del gas che Israele sta pensando di esportare nel mercato UE proprio tramite la Grecia -e prima ancora Cipro o la Turchia.

La NATO interrompe la cooperazione con Mosca

A confermare le intenzioni ostili della Russia nei confronti dell'Occidente è stato, sempre giovedì, 7 Agosto, il Segretario Generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, che, durante una visita in Ucraina, ha dichiarato - http://www.nato.int/cps/en/natolive/news_111895.htm - che Putin non ha mai considerato l'Alleanza Atlantica come un partner, bensì come un nemico.

"Nonostante i proclami ed i buoni propostiti, ci siamo resi conto che instaurare una collaborazione con la Russia, come invece abbiamo cercato di fare negli ultimi anni, è impossibile" ha dichiarato Rasmussen, a margine dell'incontro con il Presidente ucraino, Petro Poroshenko - https://m.youtube.com/watch?v=FuynHta9HL4

Il rapporto complicato con la Russia ha anche portato il Segretario Rasmussen a dichiarare la fine della cooperazione tra NATO e Russia.

In compenso, Rasmussen ha invitato ufficialmente Ucraina e Moldova a partecipare al prossimo summit dell'Alleanza Atlantica, in segno di sostengo a due Paesi europei vittime delle ritorsioni politiche, commerciali ed economiche di Mosca.

Matteo Cazzulani, Analista Politico dell'Europa Centro-Orientale

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