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LA POLITICA ,QUELLA SCONOSCIUTA….| Gerelli Sante (Gussola)

Negli anni ha preso il sopravvento la politica personalistica, dove conta l’Io e non il Noi, dove le scelte spesso sono di interesse e non con l’occhio verso la collettività.

| Scritto da Redazione
LA POLITICA ,QUELLA SCONOSCIUTA….| Gerelli Sante (Gussola)

LA POLITICA ,QUELLA SCONOSCIUTA….| Gerelli Sante (Gussola)

Egregio Direttore, stiamo attraversando momenti difficili, la pandemia che non accenna a terminare, i facili licenziamenti che gettano intere famiglie non solo nello sconcerto, ma anche nella povertà, nel vedersi la vita cambiare attraverso un semplice messaggino “Da lunedì sei licenziato”, a tanti giovani che se vogliono lavorare lo devono spesso fare sottopagati.

In tutto questo manca la politica, quella vera che teneva collegati i cittadini , che li informava, che spesso ascoltava i loro umori e le loro proposte, questa politica si è smarrita strada facendo.

Negli anni ha preso il sopravvento la politica personalistica, dove conta l’Io e non il Noi, dove le scelte spesso sono di interesse e non con l’occhio verso la collettività.

La disaffezione verso la politica la si nota nella quasi scomparsa del rapporto centro-periferia, nella grande astensione che si registra nelle elezioni politiche ( minore in quelle amministrative , dove il cittadino è maggiormente coinvolto, ma pur sempre in flessione), l’assenza dei gruppi dirigenti di base.

Io militante a sinistra non voglio scagliare la pietra contro altre sensibilità, anche la sinistra, nella sua complessità , ha commesso degli errori e  non è stata in grado di aggregare tutte le piccole realtà che sembrano parlare lo stesso linguaggio ; anche in questo campo a mio avviso, ha prevalso il personalismo più che la volontà di unire, di confrontarsi , di costruire una prospettiva per il paese.

Penso che per superare questo momento dove le priorità sfuggono alla politica, dovremmo passare per UNA COSTITUENTE PER IL FUTURO dove si riprenda con convinzione l’abitudine del confronto costruttivo, dove attorno ai tavoli programmatici siano presenti compagni del PD, della Sinistra diffusa, i tanti intellettuali progressisti che purtroppo in questo momento sono silenziosi, gli ambientalisti, le singole persone che hanno a cuore un futuro di progresso, di emancipazione , di diritti e di libertà, senza dimenticare il mondo dei lavori.

Una costituente che parta dal basso , dalle piccole realtà locali dove i problemi spesso sono i più acuti, dove si vive gomito a gomito con questi.

Spesso si afferma che il passato è passato, certamente è vero, ma certi valori sono ancora validi, certi metodi organizzativi e informativi necessari, l’autofinanziamento indispensabile, perché aiuta a stare lontano da certe tentazioni .

Mi chiedo perché dai nostri paesi, dalla nostra provincia non possa nascere la COSTITUENTE PER IL FUTURO, come primo granello di sabbia che sia da stimolo per unire , per far nascere un soggetto che coinvolga i cittadini, che li stimoli a partecipare, ad elaborare un progetto a sinistra per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli.

Credo tuttavia che per poter intraprendere questo percorso, sia necessario chiudere una volta per sempre l’ormai lunghissima ed estenuante fase del “giudizio universale” e del reciproco sospetto, che tanto ha impegnato la Sinistra distraendola dai problemi veri del paese.

Gerelli Sante

Sinistra Italiana Gussola

21 luglio 2021

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