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La riforma della Pac, lo stato dell’arte

| Scritto da Redazione
La riforma della Pac, lo stato dell’arte

Incontro organizzato da Coldiretti Cremona.“La Riforma della Pac, lo stato dell’arte”. Questo il titolo dell’incontro organizzato da Coldiretti Cremona, rivolto agli imprenditori agricoli, che si terrà lunedì 10 giugno a Cremona (presso il Seminario Vescovile). Sarà il dott. Pietro Sandali, Responsabile Economico nazionale della Coldiretti, ad offrire agli agricoltori tutte le informazioni  in merito al percorso finora compiuto, alle prossime tappe, e alle proposte in merito avanzate dalla prima Organizzazione degli imprenditori agricoli.

All’incontro sarà presente Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia e Delegato  Confederale di Coldiretti Cremona, che farà il punto sull’azione di Coldiretti, tesa a rafforzare  e rendere più efficace una PAC  che deve soddisfare sempre meglio i bisogni dei cittadini e degli agricoltori europei. La serata, che sarà aperta dal saluto dell’Assessore provinciale all’Agricoltura Gianluca Pinotti, prenderà avvio alle ore 21.

L’incontro fissato a Cremona si colloca all’indomani di un fondamentale vertice promosso a Bruxelles dalla Coldiretti, che il 30 maggio ha dato vita al primo summit Europeo sulla riforma della Politica Agricola, con la partecipazione dei Presidenti delle principali organizzazioni agricole europee, Fnsea (Francia), Dbv (Germania), IFA (Irlanda) e NFU (Regno Unito), insieme al Presidente del Consiglio agricoltura e pesca, Consiglio dell’Unione europea Simon Coveney, e al Presidente della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro. Il tutto con l’obiettivo di rafforzare il pressing degli agricoltori sulla riforma della Pac, perché sia strumento di piena valorizzazione dell’agricoltura.

Serve una politica  agricola  che – ha detto il Presidente Sergio Marini  in occasione del Forum –  dia  maggiori garanzie dell’autoapprovvigionamento alimentare, maggior sicurezza dei cibi, che dia risposte  alle emergenze sociali, che promuova il ruolo di chi vive di agricoltura, dei giovani impegnati nella difesa dei territori, dell’ambiente, della biodiversità, della coesione sociale, che promuova la  cultura, la tradizioni e l’innovazione e che sappia, in una visione  comune, valorizzare la distintività dei mille territori europei come patrimonio competitivo per l’intero continente”.

“Dobbiamo saper portare l’UE in Italia e l’Italia in Europa – è l’obiettivo della Coldiretti, che sarà ribadito anche in occasione dell’incontro a Cremona – affinché Bruxelles sia sempre più  il luogo delle  visioni strategiche  e delle  scelte strutturali”.

“Difendere il budget nella riforma della politica agricola in una Europa che ha bisogno di più agricoltura, riequilibrare la ripartizione del bilancio considerando che al momento attuale l’Italia è il primo contribuente netto (in % del Pil) alle politiche comunitarie e adottare una   Politica  Agricola  Comune che consenta ai singoli Paesi di premiare chi lavora e vive di agricoltura, chi produce in modo sostenibile e chi produce cibo” sono alcuni dei punti fermi indicati dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini.

 

Cremona, 07.06.2013

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