Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 10.56

La risposta di Eataly al ragazzo che non ha avuto la conferma del contratto.

Chi ha scritto la lettera al suo giornale non è stato licenziato (non vogliamo neanche commentare la parola ‘sfruttato’) bensì aveva un contratto che non è stato rinnovato, cosa del tutto diversa.

| Scritto da Redazione
La risposta di Eataly al ragazzo che non ha avuto la conferma del contratto.

Gentile direttore, leggere sul suo giornale l’articolo dal titolo ‘Sfruttato e poi licenziato dico ai giovani: state attenti’così raccontato e commentato ci fa molto male perché Eataly non è un’azienda che sfrutta i giovani, anzi! I giovani sono per noi una risorsa importantissima che formiamo e poi confermiamo con contratti a tempo indeterminato tutte le volte che si instaura quel ‘f ee l in g’ relativo al lavoro svolto unito ad un positivo rapporto fiduciario. In questo momento i lavoratori assunti a tempo indeterminato sono l’85% dei 1832 attivi nei nostri Eataly italiani, di cui quelli al di sotto dei 26 anni sono 505, quasi il 30%. Eataly è un’azienda giovane, festeggeremo a gennaio 2016 i nostri primi 9 anni. È un ’azienda fatta di giovani che ogni giorno si impegnano per rappresentare il meglio dell’enogastronomia italiana. E ne siamo orgogliosi. Garanzia Giovani è un’ottima opportunità per fare inserimenti mirati ad assunzioni definitive. Di questi inserimenti ne abbiamo attivati 78 e ne sono andati a buon fine oltre il 60% di cui 18 già a tempo indeterminato. Il caso esaminato non può essere preso come esempio di come lavoriamo. Chi ha scritto la lettera al suo giornale non è stato licenziato (non vogliamo neanche commentare la parola ‘sf ru tt at o’) bensì aveva un contratto che non è stato rinnovato, cosa del tutto diversa. Deve sapere che Eataly sin dall’apertura nel 2007 ha sempre pagato una quindicesima mensilità non dovuta ai suoi lavoratori: una mensilità in più perché crediamo che proprio i lavoratori siano la risorsa più importante dell'azienda. Abbiamo da poco siglato l’accordo di secondo livello in piena armonia con i sindacati con impegni molto innovativi sul welfare aziendale, perché il bene di tutte le ragazze e i ragazzi che ogni giorno si impegnano in Eataly è per noi fondamentale. Crediamo diessere un’azienda virtuosa, tanto da essere stata inclusa nella classifica delle prime 50 aziende desiderate dai giovani italiani come luogo di lavoro. Questo ci fa onore e ci impegneremo ogni giorno per confermarlo con i fatti. I fatti dicono che solo nel 2015 abbiamo avuto in tutti gli Eataly in Italia e all’estero 812 nuove assunzioni. Ci piacerebbe che questa lettera fosse pubblicata insieme all’incoraggiamento affettuoso che facciamo a tutti i giovani, in questi tempi difficili. Quella che emerge dall’articolo non è assolutamente la realtà. Pensiamo che i giovani alle prese con la ricerca del lavoro debbano impegnarsi senza mai arrendersi per trovare il proprio spazio nelle tante aziende italiane che valorizzano i talenti italiani, e ce ne sono tantissime, molte più dei gufi.

Ufficio stampa di Eataly

 

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