112-113 o 118? La salute mentale dietro le sbarre. Psichiatria e carcere: questo il titolo del convegno organizzato da AICS Solidarietà e previsto per questo sabato, 22 novembre, dalle 09:00 alle 12:30, in Sala Zanoni (Via del Vecchio Passeggio, 1). «La relazione tra psichiatria e sistema carcerario è un tema molto presente tra gli operatori», si legge nel programma del convegno (allegato in .pdf), «che va a sommarsi ai problemi del sovraffollamento, della carenza di personale e di strutture adeguate, della convivenza, in spazi ristretti, di persone senza disturbi di salute mentale con altre sofferenti. Accade che vicende afferenti alla sanità, nei momenti di crisi delle persone portatrici di patologie, siano affrontate, per i più svariati motivi, come questioni attinenti la sicurezza e l’ordine pubblico. Viene a mancare, così, l’appropriatezza del ricovero e si innescano problematiche complesse, a volte molto complesse!, per gli interessati, i loro familiari e l’ordinamento carcerario tutto. Ecco, allora, che la psichiatria deve intervenire in un ambito già carico di complessità, distogliendo personale dai Servizi Territoriali, già oberati di prese in carico di utenti sempre più numerosi, e giovani, bisognosi di cure adeguate, che presentano episodi di malessere mentale anche per gli effetti negativi innescati dalla crisi generale, non solo economica, perdurante nel nostro Paese».
«AICS ne vuole discutere», concludono gli organizzatori di AICS Solidarietà, «senza pregiudizi e stereotipi, orientata ad affrontare positivamente le molte sfaccettature che presenta questa particolare emergenza, spesso nascosta all’opinione pubblica.
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