I socialisti non si sino scordati del caso AEM, abbiamo solo lasciato che gli avvoltoi della politica banchettassero un poco.
Ora, a banchetto terminato, possiamo intervenire noi.
Le interruzioni di forniture energetiche a chi non può pagare le bollette e l'aumento delle tariffe di parcheggio sono due facce della stessa medaglia.
Ormai da anni, soli e rischiando querele, i socialisti stigmatizzano la visione aziendalista di AEM, che mal si concilia con il suo ruolo, la sua storia, e la sua composizione.
AEM è nata per avvicinare i cittadini al governo dei servizi di cui usufruiscono attraverso consigli d'amministrazione a partecipazione del Comune, ma se tali consigli d'amministrazione oltre a non promuovere iniziative a beneficio della collettività, nemmeno impediscono quelle iniziative che gravano oltre modo sulla collettività, a che servono?
A che serve la partecipazione del Comune in AEM se non per impedire una gestione aziendalista della stessa?
Se il Comune o i suoi consiglieri in AEM non riescono o non vogliono impedire tale gestione aziendalista non ha senso che vi sia una partecipazione del Comune in AEM.
Leggiamo che a parere della direzione di AEM l'aumento delle tariffe dei parcheggi è un adeguamento rispetto alle tariffe di altri gestori.
Giustissimo, nella sua ottica, ma allora, nella nostra ottica, la presidenza di AEM dovrebbe promuovere, ad esempio, la sosta gratis per la prima mezz'ora in tutti gli stalli AEM.
Paolo Carletti
segretario provinciale PSI Cremona
2014-01-07