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LAGO DI BRACCIANO, ANALISI A 30 METRI DAI FOSSI: VALORI NELLA NORMA

AICS AMBIENTE: “Acqua pulita: Goletta Laghi ripensi le modalità di prelievo. In corso le verifiche in altri laghi del Lazio”

| Scritto da Redazione
LAGO DI BRACCIANO, ANALISI A 30 METRI DAI FOSSI: VALORI NELLA NORMA

LAGO DI BRACCIANO, ANALISI A 30 METRI DAI FOSSI: VALORI NELLA NORMA

AICS AMBIENTE: “Acqua pulita: Goletta Laghi ripensi le modalità di prelievo.  In corso le verifiche in altri laghi del Lazio”

Roma, agosto 2019 – L’acqua del lago di Bracciano è pulita: a dirlo sono le analisi commissionate da AICS Ambiente, ed ancora una volta il dato è in contrasto con i prelievi condotti da Goletta dei Laghi di Legambiente che hanno rilevato limiti di batteri oltre i limiti di legge in 2 punti di prelievo. ll responso benevolo delle analisi effettuate a 30 metri dal Fosso della Lobbra, Fosso di Grotta Renara, Fosso di Via della Rena a Trevignano. «In tutti e tre i casi, le analisi hanno rilevato limiti di Escherichia Coli e Colibatteri ampiamente sotto i limiti di legge, quasi assenti! Ribaltando così il responso dei prelievi di Goletta Laghi effettuati proprio in corrispondenza dei fossi», spiega Andrea Nesi, responsabile nazionale di AICS Ambiente. Nel dettaglio, laddove il limite di legge di Echerichia Coli e di Colibatteri è, rispettivamente, di 1000 e 500 UFC per 100 ml d’acqua, le analisi effettuate a 30 metri dai fossi hanno rilevato una presenza di: 8 UFC di Escherichia Coli e 8 UFC di Colibatteri in corrispondenza di Fosso della Lobbra; 2 UFC di Escherichia e 0 di Colibatteri in corrispondenza di Fosso di Grotta Renara; 2 UFC di Escherichia Coli e 0 di Colibatteri in corrispondenza di Fosso di via della Rena a Trevignano.

“Va sottolineato che quest’anno i prelievi sono stati effettuati in piena estate, esattamente il 16 luglio mattina, inoltre proprio nella notte, quindi poche ore prima, si era manifestata una vera e propria bomba d’acqua sul lago il che avrebbe dovuto portare dati ancor più negativi grazie all’azione di ‘trasporto’ dei fossi. Ma invece no, l’acqua è pulita, pressochè potabile” continua Nesi

Negli ultimi anni AICS Ambiente ha contestato la funzionalità dei prelievi effettuati allo sbocco dei fossi, poiché ritenuti troppo limitati o comunque insufficienti ad offrire informazioni utili ad identificare eventuali fenomeni che mettono a rischio la qualità delle acque dell’intero bacino o importante parte di esso. «I controlli non saranno mai troppi, lo ribadiamo, e dunque ben vengano le attività in prossimità dei fossi della Goletta dei laghi – chiarisce Nesi -, ma per dimostrare la validità di un protocollo più mirato a comprendere l’eventuale presenza di un fenomeno che metta a rischio la generale qualità delle acque di un lago, abbiamo commissionato, come ogni anno da qualche anno a questa parte, ad un laboratorio accreditato, delle analisi basate appunto sul protocollo di prelievo ideato da AICS Ambiente. Ciò ci ha permesso di rendere un’idea più generale della salubrità di quelle acque perché si possa godere a pieno della bellezza di quei posti».

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