Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 21.05

Lavoro, 5 Stelle al Governo: ‘Call&Call specula sui lavoratori con il Jobs Act’

I pentastellati Cominardi e Tripiedi: «La risposta del Governo è inaccettabile»

| Scritto da Redazione
Lavoro, 5 Stelle al Governo: ‘Call&Call specula sui lavoratori con il Jobs Act’

«La risposta del Governo è inaccettabile. Non ci si può schermare dietro la balla della crisi, perché i fatturati della Call&Call di Cinisello sono tutt’altro che pessimi. In realtà siamo di fronte al classico sistema opaco di scatole cinesi, società controllate e rami d’azienda. Sistema che serve per fare profitti sulla pelle dei lavoratori». Lo dicono i deputati del Movimento 5 Stelle che, in Commissione Lavoro, hanno interrogato l’esecutivo sul tema.

«L’azienda ha usato le scappatoie del Jobs Act sui licenziamenti collettivi e i vantaggi delle tutele crescenti per spostare a piacere il costo del lavoro da una sede all’altra, cacciando i dipendenti da una parte per assumere altrove con contratti più vantaggiosi solo per l’impresa», spiegano il capogruppo pentastellato in commissione, Claudio Cominardi, e Davide Tripiedi, primo firmatario dell’interrogazione.

«Si tratta di manovre che la giustizia a Genova ha già bollato come illegittime. L’impresa, infatti, è unica e non ci si può schermare dietro lo status delle diverse sedi come fossero aziende indipendenti. Il Movimento 5 Stelle dice stop all’arbitrio di società che trattano i lavoratori come merce e fanno profitti speculando sugli ammortizzatori, sul bilancio dell’Inps e, quindi, sulle tasche dei cittadini», chiudono Cominardi e Tripiedi.

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