Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 08.00

Le reazioni dei cremonesi al voto delle Europee 2019

Antonio Agazzi , Nicolini Gualtiero Walter ,Matteo Piloni,Stefania Bonaldi ,Rosario Ariano, Vincenzo Montuori

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Le reazioni dei cremonesi al voto delle Europee 2019 Le reazioni dei cremonesi al voto delle Europee 2019 Le reazioni dei cremonesi al voto delle Europee 2019

Le reazioni dei cremonesi al voto delle Europee 2019

Antonio Agazzi , Nicolini Gualtiero Walter ,Matteo Piloni,Stefania Bonaldi ,Rosario Ariano, Vincenzo Montuori

 

Antonio Agazzi : Il Governo Lega-M5S fa bene solo alla Lega: il M5S ne esce con le ossa rotte...

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Nicolini Gualtiero Walter : I perdenti in voti rispetto allo scorso anno .M5s perde 6 milioni di voti .Forza Italia perde un milione di voti .Ma anche il Pd perde come tutti gli altri .I vincitori quelli che aumentano sono solo .Salvini più tre milioni di voti .Fratelli d'Italia più duecentomila voti

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Matteo Piloni :L'affluenza per le europee è stata la più alta degli ultimi 20 anni. E questo è un bene, perchè dimostra che è stata colta l'importanza di questo voto.

I nazionalisti crescono ma non sfondano. La maggioranza si allargherà (credo) a liberali e verdi, e questo contribuirà a cambiare (spero) alcune politiche comunitarie.

In Italia stravince la Lega che, con FdI, porta la maggioranza del Paese a destra. Forza Italia perde, ormai troppo ingessata ad un leader che non ha mai rinnovato la classe dirigente. Crollano i grillini, tra i peggiori risultati. Vittime di loro stessi, occupandosi più delle poltrone e facendo, di fatto, i portatori d'acqua alla Lega, che si è presa i suoi elettori.

Il Pd cresce e si riprende dopo la botta di un anno fa.

La strada è quella di rinnovarsi e costruire una coalizione di centro-sinistra in grado di aggregare e di essere più incisiva. Non c'è alternativa. Le condizioni ci sono.

Il futuro del Governo? I dati economici contano più di mille congetture. Fare una seconda manovra sarà molto difficile.

Per quanto riguarda gli eletti alle Europee, bene Pisapia, Tinagli, Majorino, Toia e Benifei. Quattro lombardi (su 5 eletti nella nostra circoscrizione) che faranno bene. Tra l'altro proprio i candidati sostenuti anche da noi. Spiace per Mottinelli, che comunque fa bene, e Pacente, che ha fatto la sua parte e merita.

Complimenti invece a Massimiliano Salini che, salvo sorprese dell'ultima ora, viene confermato.

Ora attendiamo i risultati di Cremona, Casalmaggiore e degli altri 88 comuni. Le amministrative sono un'altra partita. Incrociamo le dita.

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Stefania Bonaldi :Nella mia cerchia (probabilmente parecchio filtrata, visto che sono tutti scontenti) registro commenti scoraggiati ed arrabbiati. Provo a dare una lettura più ottimista e di prospettiva. So in partenza che la metà potrà non concordare, ma me ne faccio una ragione.

Il voto di ieri era #europeo, doveva dire se l’Unione è ancora un ideale. La risposta è stata entusiasmante per gli europeisti, pessima per populisti e i sovranisti. È un fatto.

La notizia più bella sono i #giovani, schierati in massa per l’Europa e per l’ambiente. Il futuro è in cassaforte, perché saranno loro a decidere domani e mi pare sappiano bene da che parte andare. Non certo nei cimiteri dell’individualismo.

Restano, alcune patologie locali, soprattutto nel nostro Paese, create e alimentate anche dagli spaventosi errori di valutazione del Movimento 5 Stelle, che apre le porte alla cultura fascista, mangiandosi in un anno più della metà del suo elettorato, regalandoli a un pifferaio. Ma di questo non dobbiamo preoccuparci, contro i fascismi siamo attrezzati, senza contare che i fenomeni nel nostro Paese nascono e muoiono nel giro di due anni. Matteo Renzi e Beppe Grillo ne sanno qualcosa.

Quello che conta è che il #Pd, baluardo contro tutte le degenerazioni del sistema, rappresenta oggi un quarto dell’elettorato italiano. Quando c’è una diga solida le piene spaventano meno, perché i fenomeni passano, i baluardi delle istituzioni restano e la democrazia continua la sua bella avventura. Potremmo dire, finché c’è Pd c’è speranza, le urne raccontano che ci sono entrambi, al mio partito, però, chiedo di saper tornare ad aggregare le forze progressiste, riformiste e solidali, ma soprattutto di riaprire gli occhi sulle realtà nascoste, perché la sofferenza investe strati di popolazione sempre più grandi e tocca a noi lenirla, perché i pifferai, sebbene di successo, restano pifferai. Ma l'#Europa, per cui votava o ieri, c'è, ed il sentimento europeo pure! #Europee2019

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Rosario Ariano : Bene, anzi male. I "sovranisti in Europa sono la parte grigia a destra, visivamente netta minoranza e per di più disomogenea. L'Italia rimane l'unica, in compagnia dell'Ungheria, ad avere un "sovranista" così forte al governo. E i verdi (tranne che in Italia, ovviamente), sono la vera sorpresa! A Roma e Milano PD primo partito. Ora aspettiamo il governo italiano - sempre che rimanga lo stesso - alla prova dei fatti, finita la campagna elettorale iniziata con l'insediamento a palazzo Chigi.

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Vincenzo Montuori : Ma voi avete notato quante leader di partito donna ci sono in Germania: dalla Merkel alla sua erede designata, la Kramp Karrenbauer; da Andrea Nahles, la segretaria del SPD a Ska Keller, la leader dei fortissimi Verdi tedeschi alla presidente dei Grunen, Annalena Baerbock fino a diverse sindache delle grandi città, nomi a noi sconosciuti ma che in patria hanno un largo seguito. E noi? Abbiamo la Meloni che per carità nel suo genere è bravina ma è un po' poco: ma non sarebbe il caso di svegliarsi e cominciare a valorizzare le donne in politica a cominciare dai comuni fino al governo del Paese? Se i risultati elettorali che stanno emergendo dalle europee saranno domani mattina confermati, mi sembra abbastanza ovvio che Salvini possa a questo punto puntare a un cambio di governo aprendo la crisi e aggregando in un nuovo governo a sé la Meloni e il Berlusca che non aspettano altro. A quel punto, cosa potrebbe fare il PD? Potrebbe fare quello che Bersani avrebbe voluto fare e che Renzi non ha consentito: Zingaretti potrebbe telefonare a Di Maio, ammesso che tra due giorni non l'abbiano ancora cacciato, e proporgli un'alleanza o un confronto in funzione anticentrodestra: usare cioè un po' di strategia invece di chiedere ad ogni sospinto nuove elezioni quando i numeri non ce l'hai: sbaglierò ma la mia opinione è questa. Sì prega astenersi da invettive sguaiate

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