Sabato, 27 aprile 2024 - ore 15.08

Le scelte sociali Matteo Renzi, ‘Sì alle riforme o me ne vado’ RAR

Per una associazione politica di scopo.E’ l’ultima boutade del bulletto toscano, al quale si vorrebbe rispondere: “No alle riforme, così se ne va !”. Le misure adottare fin qui penalizzano la stragrande maggioranza del paese, per premiare i fautori della finanza creativa, la Confindustria, gli evasori, i corrotti, i corruttori e i corruttibili.

| Scritto da Redazione
Le scelte sociali Matteo Renzi, ‘Sì alle riforme o me ne vado’ RAR

Le misure adottare per salvare le banche “amiche degli amici e gestite da padri  persone perbene !”, saranno la macina al collo di questo governo, insieme all’abolizione della tassa sulle imbarcazioni di lusso, insieme all’abolizione della tassa sulle prima case, anche se di lusso e anche se con vista Colosseo,  pagate da un benefattore all’insaputa del beneficiario.

Tutte misure idonee a favorire i finanzieri speculatori; misure che neanche Berlusconi riuscì ad approvare e ci sta riuscendo Renzi con la tecnica della menzogna.

Certo non basta denunciare le misure lesive degli interessi nazionali che favoriscono quel 10% della popolazione che già possiede il 60% della ricchezza nazionale, serve avanzare proposte alternative che l’attuale governo non intende assumere per non ledere interessi di parte.

Non è più il momento di cercare scelte politiche, che finiscono sempre per agevolare i soliti noti; ormai è il momento delle scelte sociali, da effettuare tramite “Associazioni individuali di scopo”, dove lo scopo andrebbe individuato in un programma operativo di sviluppo e di fiscalizzazione in grado di favorire una equa distribuzione delle ricchezze nazionali. I gradi evasori devono potersi trovare di fronte un esecutivo deciso anche alla confisca dei beni, come andrebbe fatto con quei dirigenti che hanno lucrato stipendi e premi giganteschi, conducendo per mano le banche da loro amministrate, al fallimento, per far pagare ai piccoli risparmiatori il fio delle loro colpe e dei loro illeciti arricchimenti. Poco importa se uno di questi si fregia della paternità di una “ministressa” in carica, anzi la sua condizione viene aggravata da tale parentela, che mortifica la testimonianza che i vertici pubblici devono dare alla nazione, rendendo un servizio e non profittando della carica per illeciti arricchimenti, protetti dai complici della politica.

Le associazioni individuali di scopo dovrebbero elaborare un programma sociale di massima, affidato ai singoli ministri, previa eliminazione di quelli già correi e complici di malefatte.

Rosario Amico Roxas

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