Egregio direttore apprezzo la presa di posizione di Benito Fiori e dei vari comitati in merito allo studio palesemente di parte condotto da Leap in merito alla dismissione dell’inceneritore di Cremona, finalmente ribadito anche da due colleghi ingegneri uno dei quali del politecnico di Milano .
Le stesse considerazioni le avevo anticipate 20 giorni fa mettendo in dubbio gli studi palesemente di parte ed avevo condiviso le perplessità del Sindaco Galimberti che contestava lo studio in quanto proponeva addirittura la costruzione di un nuovo inceneritore da realizzare dal 2025 in poi.
L’onorevole Pizzetti ha dichiarato che è contrario alla costruzione di un nuovo inceneritore il che mi fa molto piacere, queste dichiarazioni dovrebbero raffreddare i bollenti spiriti di coloro che vorrebbero costruire un nuovo inceneritore , senza tenere conto delle nuove tecnologie TMB fabbrica dei materiali ecc ,che stanno sostituendo gli inceneritori, altamente energivori , inquinanti , con rendimenti ridicoli ma che però fanno incassare molti soldi alle partecipate tramite incentivi statali vedi Cip 6- 1992 , TEE [certificati bianchi] per il gruppo di cogenerazione di via Postumia , riduzione sulle accise del gas ecc
Non dimentichiamoci che le partecipate hanno tutto l’interesse a continuare a costruire inceneritori, di potenza sempre maggior per poter soddisfare la domanda del teleriscaldamento, infatti da oltre un anno ho notato in città che si stanno moltiplicando gli allacciamenti dei vari condomini e complessi residenziali alle utenze del teleriscaldamento , gli utenti si accorgeranno che questa loro scelta costerà cara, ho già dimostrato in passato con bollette alla mano, che passare da un impianto centralizzato o autonomo al teleriscaldamento le spese lievitano dal 40 al 60%.
Consiglio agli utenti di tenere le bollette precedenti per poter appurare l'anno seguente che gli hanno fatto intendere forse in simbiosi con qualche amministratore che la luna è una formaggia!
Elia dott ing Sciacca, Esperto Gestione Energia