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Libera. Le prossime iniziative contro le mafie.

| Scritto da Redazione
Libera. Le prossime iniziative contro le mafie.

Anche l’anno scolastico 2012-2013 vedrà l’impegno di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, coordinamento di Cremona, formato da associazioni, scuole, realtà sociali e cittadini della nostra provincia, per la realizzazione di iniziative educative e culturali volte alla promozione di una cittadinanza attiva e responsabile. 
Rinnovando la virtuosa collaborazione degli anni precedenti, il Coordinamento di Libera-Cremona e il Comitato dei Soci Coop e Centro Socioculturale Coop Lombardia di Cremona, hanno presentato una proposta educativa destinata alle scuole superiori di Cremona. Si tratta del progetto Le mani in pasta, curato dalla Cooperativa Pandora, un percorso che, a partire dall’analisi del rapporto fra legalità democratica e sviluppo economico e sociale dei territori, intende riflettere sulla cittadinanza attiva, quale modello di convivenza civile.
Parteciperanno al progetto didattico numerose classi delle scuole superiori Liceo Artistico “Munari”, Itis “Torriani”, Liceo delle Scienze Umane “ Anguissola”, Istituto “Beltrami” e Istituto Agrario “Stanga”.
Il percorso, che si svolgerà in forma di laboratorio nelle classi, sarà introdotto da un momento di riflessione su un tema di grande attualità e di forte impatto per la città di Cremona: sport e criminalità.
Proprio nella città in cui è partita l’indagine sul “calcioscommesse”, si propone un incontro pubblico destinato alle scuole (la mattina) e a tutta la cittadinanza (la sera). Il prossimo 30 novembre Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale dell’Associazione Avviso Pubblico per la legalità negli Enti locali, presenterà il suo libro, Calcio criminale (Rubbettino, 2012). Per l’incontro con la cittadinanza, che si svolgerà presso la Sala dell’Albero a Palazzo Cattaneo alle ore 18, sarà presente anche il magistrato Guido Salvini, Giudice per le indagini preliminari nell’inchiesta sul “calcioscommesse”. L’iniziativa sarà organizzata anche in collaborazione con le associazioni sportive del territorio, UISP, CSI, CONI, che hanno manifestato grande attenzione e sensibilità per il tema.
Un altro filone di interesse, che vedrà occupato il coordinamento nei prossimi mesi, insieme con le associazioni Arci e Partecipolis, riguarda i temi dell’usura e del gioco d’azzardo, in particolare per ciò che concerne i loro devastanti effetti sociali. Come emerge dal dossier di Libera del 2011, “Azzardopoli”, il gioco è la terza industria in Italia. Non conosce crisi e aumenta ogni anno il suo giro di affari che è stimato in 76,1 miliardi di euro. Quello illegale, in mano alle organizzazioni criminali, vale in termini di giro d'affari 10 miliardi di euro e vede coinvolti 41 clan, tra mafia, camorra e 'ndrangheta. La Lombardia detiene il primato di incassi dell’industria del gioco:  settecentomila i giocatori d’azzardo, millequattrocento i pazienti in cura per dipendenze riconducibili a vario titolo al gioco.
A Cremona, come raccontano le cronache recenti, è esploso il fenomeno dei “giocatori patologici”: si tratta di una particolare forma di dipendenza dal gioco d’azzardo, che è all’origine di gravi disastri personali (perdita del lavoro, conflitto familiare, isolamento sociale) e familiari (problematiche nel rapporto di coppia, nel rapporto con i figli, nella sfera economica).
Al di là delle proposte di legge volte ad arginare il fenomeno sociale e soprattutto a tutelare i minori, è evidente che questa proliferazione di macchinette e sale gioco induce a interrogarsi circa il ruolo giocato dalla criminalità organizzata nel controllo del gioco illegale e nella distribuzione territoriale di questi marchingegni (slot machines e video poker). Si tratta di un grosso canale di riciclaggio di denaro, un meccanismo perfetto per moltiplicare i profitti. È la nuova frontiera dei clan, soprattutto perché i rischi sono ridotti, le sanzioni penali non sono paragonabili ai reati connessi al traffico di droga e i guadagni sono enormi. Ma, allo stesso tempo, l’impatto sociale è devastante.
L’ultima informazione riguarda il fatto che il Coordinamento provinciale di Libera ha ora sede presso il Forum Provinciale dell´Associazionismo, del Volontariato e della Cooperazione Sociale, in via Speciano 2, che sarà aperta ogni venerdì pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30 (a partire dal 26 ottobre).

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Coordinamento provinciale di Cremona
Per informazioni: cremona@libera.it

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