Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 22.30

Limitare gli impianti Biogas.Approvato in Provincia un o.d.g. di Zanacchi PD

| Scritto da Redazione
Limitare gli impianti Biogas.Approvato in Provincia un o.d.g. di Zanacchi PD

Al Signor Presidente del Consiglio Provinciale
Oggetto: ORDINE DEL GIORNO DELLA CONSIGLIERA PROVINCIALE MARIA ROSA ZANACCHI – PARTITO DEMOCRATICO
Richiesta di interventi volti a limitare la realizzazione ed autorizzazione di impianti di biogas che non siano collocati presso le stalle delle aziende agricole e che superino i 250 KW di potenza .

Premesso
che il territorio della Provincia di Cremona detiene il record nazionale di impianti di biogas autorizzati : essi sono complessivamente 125 , con oltre 130 MW di potenza .
Considerato  che per alimentare un “digestore” da 1 MW occorre ogni giorno l’equivalente di 1 ettaro di terreno coltivato a mais al punto che a breve il 25% della superficie agricola provinciale sarebbe destinato a produrre mais da utilizzare negli impianti di biogas., sottraendo così terreno fertile alla produzione di alimenti umani ed animali.
Preso atto altresì che anche il bilancio energetico netto è modesto: per coltivare mais serve molta energia fossile (lavorazione del terreno , concimi chimici e pesticidi , diserbanti , irrigazione , trasporti , impatto sulla viabilità durante il raccolto perché i semilavorati possono provenire da un raggio di 70 KM dall’impianto) pari al 75/80% dell’energia verde prodotta.
Considerato che :
1. Questa situazione sta favorendo l’accaparramento delle superfici agricole con conseguente vertiginoso aumento dei canoni di affitto.
2. La produzione di mais per gli impianti di biomasse viene doppiamente incoraggiata sia dai  contributi della PAC che dagli incentivi statali a scapito di culture che sono più necessarie alla nostra zootecnia di eccellenza e alla nostra industria agroalimentare
3. La conseguente massiccia importazione di alimenti animali da altri continenti per soddisfare la domanda di cereali dei nostri allevamenti contribuisce anche essa a quei fenomeni di speculazione sulle materie prime alimentari che hanno accresciuto fame e povertà nei Paesi  in deficit alimentare .
Ritenuto che è invece eticamente, culturalmente ed economicamente più corretto puntare sul binomio “agricoltura-ambiente” e sulla valorizzazione delle produzioni agricole , non basando l’integrazione al reddito solo sull’estensione bensì sulla qualità e sul recupero di sistemi colturali più sostenibili e meno invasivi ma non per questo meno efficienti, il Consiglio Provinciale , facendo propria una sollecitazione pervenuta da parte di alcune associazioni locali ed in particolare da parte della Condotta Slow Food di Cremona, impegna la Giunta Provinciale , ad adottare provvedimenti che sostengano l’agroecologia favorendo le iniziative basate sul riuso , il riciclo, il rispetto dell’ambiente , le energie rinnovabili come il microidroelettrico e riportando il biogas al principio originario di valorizzazione di biomasse “non nobili” la cui “digestione” rappresenti un’alternativa a forme di smaltimento costose quali i rifiuti organici domestici, gli scarti della Grande Distribuzione Organizzata e quelli agro-industriali fermentescibili .

Approvato all’unanimità nella seduta del 21.02.2012

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