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Lombardia Film Commission BOCCI (PD): ‘L’ORGANISMO DI VIGILANZA NON EBBE DUBBI?

E SCILLIERI PERCHÉ È ANCORA INCARICATO? FACCIA UN PASSO INDIETRO

| Scritto da Redazione
Lombardia Film Commission BOCCI (PD): ‘L’ORGANISMO DI VIGILANZA NON EBBE DUBBI?

Lombardia Film Commission BOCCI (PD): ‘L’ORGANISMO DI VIGILANZA NON EBBE DUBBI?

E SCILLIERI PERCHÉ È ANCORA INCARICATO? FACCIA UN PASSO INDIETRO”

“Quello che sta accadendo in queste ore in Regione Lombardia come conseguenza diretta di un fatto che denunciammo la prima volta più di un anno fa, ha dell’incredibile: adesso pare che l’acquisto del capannone per la Lombardia Film Commission fosse addirittura un regalo a coloro che oggi risultano indagati”, è sempre più stupefatta Paola Bocci, consigliera regionale del Pd e capogruppo in VII Commissione Cultura, dalle novità che emergono dall’inchiesta sull’acquisto del capannone di Cormano.

“Il nuovo presidente della Fondazione ci aveva assicurato, in audizione a giugno, che tutto era stato fatto in regola, limitandosi a riportare i pareri sulla vicenda contenuti nella relazione dell’Odv, l’Organismo di vigilanza – prosegue Bocci –. Vorremmo sapere perché uno strumento di garanzia come questo non avesse avuto il ben che minimo dubbio sull’operazione”.

Non solo: “Lo studio di Scillieri sembra essere ancora a libro paga della Lombardia Film Commission con incarico in scadenza il 31 dicembre 2020, come si legge pubblicamente sul sito della Fondazione – fa sapere Bocci –. Vorremmo quindi sapere subito dalla Giunta regionale se questo corrisponde ancora al vero. Perché se così fosse, ci pare il caso che il commercialista faccia un passo indietro”.

D’altra parte, la Film Commission rimane una realtà che di fatto è tra quelle meno operative in Italia: “Chiediamo che i vertici di Film Commission inizino finalmente a fare la loro parte occupandosi del rilancio e del supporto del comparto audiovisivo, perché anche quest’anno hanno deciso che se ne occuperanno l’anno prossimo – ironizza la consigliera Pd –. L’ultimo bando è del 2017, con stanziamenti ridicoli che pescavano in residui di anni precedenti. Dal canto suo, la Giunta regionale sostiene l’audiovisivo solo a parole, perché di fatto non ci mette un euro. Ci abbiamo pensato sempre noi del Gruppo regionale del Pd a proporre in bilancio di stanziare risorse a riguardo, e anche questa volta abbiamo depositato emendamenti per sostenere l’audiovisivo adeguatamente. Staremo a vedere se la maggioranza di centrodestra si esprimerà a favore di queste nostre proposte”.

Milano, 21 luglio 2020

 

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