Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 10.25

Lombardia Reddito di Autonomia arrivano le prime misure

Bonus Affitti, Bonus Bebè e un contributo per i disoccupati di lungo periodo. Queste misure sono insufficienti

| Scritto da Redazione
Lombardia Reddito di Autonomia arrivano le prime misure

La Giunta regionale lombarda ha approvato le misure che costituiscono il progetto di reddito di autonomia lombarda annunciato mesi fa da Maroni. Cinque le linee di azione, ma due di esse sono veramente riconducibili al concetto di reddito di autonomia o di inclusione, e sono l'Assegno di Autonomia e il Progetto di Inserimento Lavorativo. Il primo è destinato ad anziani over75 e disabili (tra 16 e 35 con disabilità intellettiva, oltre i 35 se reduci da trauma o patologia invalidante) ed è un voucher di 400 euro al mese per un anno, a cui può accedere il soggetto che abbia un reddito fino a 10mila euro Isee. La delibera indica la platea: 520 anziani e 470 disabili. Il secondo è un contributo di 300 euro mensili per un massimo di sei mesi destinato a disoccupati da almeno trentasei mesi, con redditi Isee inferiori a 18mila euro. Le altre tre misure sono invece riconducibili ad un più generale sostegno al reddito. Sono il Bonus Affitti (800 euro mensili una tantum per persone con reddito Isee/fsa compreso tra 7mila e 9mila euro residenti nei 155 comuni lombardi ad elevata tensione abitativa), il Bonus Bebè (800 euro una tantum per il secondo figlio, 1.000 dal terzo in avanti, per le famiglie con redditi Isee fino a 30mila euro) e, infine, l'esenzione dal superticket per visite ed esami per i redditi familiari imponibili fino a 18mila euro. Le misure dovrebbero diventare strutturali nel 2016 e a disposizione sono stati messi 250 milioni di euro. Per il Bonus bebè, il Bonus Affitti e l'Assegno di Autonomia è previsto il requisito dei cinque anni di residenza in Lombardia.

"È un primo passo - commentano il capogruppo Enrico Brambilla e . Ora queste misure dovranno trovare una veste legislativa che dia loro stabilità, le razionalizzi e le estenda il più possibile alle famiglie che in Lombardia sono nella fascia di reddito più bassa, e per questo si lavorerà al tavolo consiliare che si riunisce da un paio di settimane. Per noi è fondamentale definire a livello regionale una serie di misure che siano inclusive e che possano dare risposte sia a coloro che si trovano in condizioni di povertà assoluta, sia a chi è in difficoltà economica per aver perso il lavoro".

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