"Tornare all'Inter è un'emozione forte.
L'Inter mi ha dato tanto e spero adesso di fare anche meglio di prima.
Con il presidente Steven Zhang abbiamo parlato di tante cose: di come sembrava impossibile per me tornare qui, ma ce l'abbiamo fatta e per questo devo ringraziare anche lui che ha continuato a spingere e a credere che era possibile. Alla fine ci siamo riusciti, sono molto contento". Lo ha detto Romelu Lukaku, intervistato da Inter Tv dopo il suo ritorno in nerazzurro. "È come tornare a casa. Cosa mi ha convinto a tornare? L'affetto dei tifosi e dei miei compagni - ha detto ancora il belga - ma anche l'opportunità di lavorare con il mister Inzaghi. Sono rimasto in contatto con lui per tutta la stagione scorsa. Penso che il nostro tecnico stia facendo bene con la squadra: io voglio contribuire e fare bene per questa società. Mi è dispiaciuto che non siano riusciti a vincere lo scudetto, ma hanno conquistato 2 trofei veramente importanti. Adesso siamo nella posizione di lanciare una sfida a tutti gli altri: vogliamo preparare bene la nuova stagione e continuare il percorso che stiamo facendo". "Se ho sentito qualche compagno? La maggioranza, praticamente tutti. Li ringrazio tutti perché io volevo tornare qui, ma anche loro hanno spinto tanto per il mio ritorno. Devo ringraziarli perché per me sono come una famiglia: sono miei fratelli. Darò tutto ogni giorno per far felici di nuovo i tifosi e i miei compagni", ha concluso Lukaku.
DALLA 9 ALLA 90
Romelu Lukaku cambierà numero, rispetto alla sua prima esperienza all'Inter. Dopo le due stagioni con la maglia numero 9, infatti, nel suo ritorno in nerazzurro (dopo la stagione al Chelsea) il centravanti belga avrà il 90 sulla schiena, come ufficializzato dallo stesso club con un tweet. "Un pezzo da 90", ha aggiunto il presidente Zhang in un post su Instagram pubblicando una foto insieme a Lukaku.
Calcio: Inter, entusiasmo e cori per Lukaku a visite mediche
LUKAKU DAY: 'SONO TROPPO CONTENTO DI TORNARE'
Il Lukaku-day per il ritorno del centravanti belga all'Inter inizia di prima mattina. A Linate il belga si presenta intorno alle 7, sorride e saluta i presenti, conscio che la vera ondata di entusiasmo da parte della tifoseria nerazzurra arriverà più tardi. E così è stato, perché la seconda avventura interista del centravanti si è aperta all'insegna dell'entusiasmo tanto quanto la prima: oggi come tre anni fa, infatti, centinaia di tifosi sono accorsi ad accoglierlo, tra le visite mediche a Rozzano e al Coni e la seguente firma sul contratto in sede. Tutto fatto e tutto concluso entro il 30 giugno (per necessità fiscali legate al Decreto Crescita), quindi, come da obiettivi: il ritorno di Romelu Lukaku all'Inter ora è davvero realtà. "Contento di tornare? Troppo contento", le sue prime parole all'arrivo a Linate. "Romelu portaci lo scudetto", è stato invece tra i cori più gettonati dai tifosi, che il belga ha salutato sia dal balcone della sede milanese del Coni dove ha svolto le visite mediche sia dal decimo piano del palazzo che ospita gli uffici dell'Inter, sotto al quale in serata si sono radunati molti appassionati. D'altronde, nonostante lo scudetto perso nel testa a testa contro il Milan, il ritorno di Lukaku rappresenta anche un segnale di voler mantenere alta la competitività della squadra da parte del club: l'obiettivo è tornare subito in vetta in Italia. Intanto, firmato il contratto (operazione chiusa con il Chelsea sulla base di un prestito oneroso da 8 milioni più bonus, mentre il belga si è tagliato lo stipendio da 12,5 milioni di Londra a 8,5 milioni), Lukaku si potrà godere ancora qualche giorno di riposo, prima di rientrare a Milano per l'inizio della preparazione con il resto della squadra intorno al 10 luglio: la squadra di Simone Inzaghi svolgerà il suo ritiro interamente ad Appiano Gentile, fatta eccezione per qualche amichevole da disputare in giro per l'Europa fino all'esordio in campionato del 14 agosto contro il Lecce in trasferta. Il mercato dell'Inter, tuttavia, non si fermerà a Lukaku. Dopo i colpi Onana e Mkhitaryan, oggi insieme al belga ha svolto le visite mediche anche Asllani, centrocampista albanese classe 2002 che arriva dall'Empoli con la formula del prestito oneroso (4 milioni di euro) e riscatto fissato a 10 milioni più bonus, mentre lunedì toccherà a Bellanova (dal Cagliari). Il tutto aspettando sviluppi sulla situazione Dybala, ma prima serviranno uscite nel reparto offensivo.