Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 17.48

Made in Italy, pienone a Ricengo di Cremona

Il convegno organizzato da Coldiretti Cremona e dal Gruppo Storico

| Scritto da Redazione
Made in Italy, pienone a Ricengo di Cremona

Tensostruttura affollata, ieri sera a Ricengo, per il convegno “Difesa e valorizzazione del vero Made in Italy: l’azione di Coldiretti”, promosso da Coldiretti Cremona e dal Gruppo Storico Ricengo. Agricoltori, cittadini-consumatori, e tra loro tanti giovani, si sono dati appuntamento intorno alle 21, per un incontro nel quale Coldiretti ha raccontato “l’Italia che vogliamo” – quella dell’eccellenza, della sicurezza, della distintività, che appartengono all’agricoltura e ai suoi prodotti – in perfetta sinergia con i rappresentanti della comunità.

Aperta dal Sindaco Ernestino Sassi (che ha sottolineato il valore dell’agricoltura italiana, custode della qualità e del territorio), dal rappresentante del Gruppo Storico Ricengo Giuliano Paolella (che, anche in veste di assessore all’istruzione, ha proposto un filo diretto Coldiretti-scuola, subito recepito), da Alberto Bettinelli, Presidente di Sezione Coldiretti (che ha spiegato la scelta di dar vita a un incontro rivolto alla comunità: “per essere più informati e consapevoli, quando facciamo la spesa”), la serata è proseguita con gli interventi di Lorenzo Bazzana, Area economica della Confederazione nazionale Coldiretti, e del Presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini. Coordinava i lavori il Direttore Tino Arosio.

La relazione di Bazzana ha preso avvio con “i numeri dell’agroalimentare Made in Italy”, ha affrontato il tema della “globalizzazione degli scambi”, ha denunciato gli inganni e le contraffazioni, ha richiamato alcune battaglie di Coldiretti (l’origine in etichetta, la denuncia delle importazioni di prodotti anonimi poi spacciati per italiani, il no agli ogm, l’azione per aumentare il contenuto di frutta nei succhi, il falso made in Italy scovato e smascherato in tutto il mondo, e poi gli inganni e le incongruenze cui il consumatore è continuamente esposto, con l’olio di palma che sostituisce il burro nei biscotti, o le creme di nocciola che contengono una percentuale bassissima di nocciola, o il vero significato della parola “aromi” indicata in etichetta). Bazzana ha inoltre sottolineato il valore dell’educazione alimentare rivolta ai bambini e la grande chance offerta da Expo 2015.

L’intervento di Voltini ha evidenziato il percorso di Coldiretti, “forza amica del Paese”, che ha saputo saldare gli interessi degli imprenditori agricoli con i diritti e le aspettative dei cittadini, la crescita dell’agricoltura con la difesa del territorio. Anche in risposta a input giunti nel dibattito, il Presidente ha richiamato il ruolo della politica, alla quale l’agricoltura non chiede soldi, ma chiarezza, coraggio e lungimiranza nelle scelte, interventi che vadano nel segno della sburocratizzazione, della valorizzazione del Made in Italy, della coscienza che promuovere il vero prodotto italiano significa difendere posti di lavoro e qualità della vita.

Dal Direttore Arosio sono giunte parole di apprezzamento e incoraggiamento rivolte ai numerosi giovani in sala, quelli di Coldiretti Cremona (protagonisti di una vigorosa ‘ripartenza’ di Giovani Impresa) e quelli del Gruppo Storico Ricengo (promotori di partecipate iniziative, come la ‘festa dell’agricoltura’, capitanati dall’agricoltore Daniele Parati, maglia verde del Gruppo e cappellino giallo di Coldiretti), “linfa vitale” delle nostre comunità e dell’agricoltura. 

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