MARCO ENRICO BOSSI (1861-1925)«ORGANISTA PRINCIPE»
Domenica 25 settembre, alla presenza di un selezionato uditorio, è ufficialmente ripresa l'attività della Commissione musicale dell’A.D.A.F.A. Infatti, l'intera giornata è stata scandita dagli specifici interventi di Andrea Macinanti (organista e musicologo), Gian Enzo Rossi (direttore delle Edizioni TACTUS), Giuseppe Monari (responsabile artistico e di produzione della TACTUS ) e Michele Bosio (musicologo e giornalista), tutti quanti uniti nell'omaggio a Marco Enrico Bossi (1861-1925) «organista principe».
La fortunata coincidenza tra il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e il 150° della nascita di Marco Enrico Bossi (1861-1925)
–il più grande organista italiano vissuto a cavallo dei secoli XIX-XX
–ha fornito lo spunto per cercare di fare un po’ di chiarezza sulla cosiddetta «Bossi-Renaissance».
Ovvero sul grande lavoro di studio, pubblicazione e diffusione che dacirca vent’anni vede impegnato l’organista bolognese Andrea Macinanti. Marco Enrico Bossi, nato a Salò sul Garda, vanta però origini cremonesi (Pizighettone, San Bassano), non solo, la sua figura artistica venne magistralmente celebrata e fatta conoscere a Cremona negli anni successivi alla morte, grazie a nobili personalità dell'inteligenzia cremonese; come Ubaldo Ferrari e Vincenzo Germani e a leggendari musicisti dell'epoca come l'organista Ulisse Matthey e il Qurtetto Poltronieri.
Durante il pomeriggio domenicale, Andrea Macinanti, ha tracciato con dovizia di particolari un ritratto inedito di Marco Enrico Bossi, l’organista dalle mille anime; definizione quest'ultima, che accanto a quella di «alto signore dei suoni» gli fu rivolta dal Vate.
Bossi non solo poré godere della stima e della considerazione di musicisti del calibro di Verdi, Boito, Puccini, Massenet, Saint-Saëns; ma anche di letterati come D'Annunzio, Pascoli e Fogazzaro. Le parole sono state poi accompagnate dall'ascolto delle opere per organo, corali e cameristiche del Maestro nella prima registrazione mondiale ad opera della casa discografica TACTUS di Bologna, che proprio quest'anno celebra il 25° anniversario di attività.
Cremona,
25 settembre 2011
