Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 05.57

Menasciutto, Franco Bordo (Sinistra Italiana): ‘Risposta positiva del Presidente’

Il parlamentare: «Ci sono i presupposti per chiudere questa vicenda senza dover ricorrere a contenziosi legali»

| Scritto da Redazione
Menasciutto, Franco Bordo (Sinistra Italiana): ‘Risposta positiva del Presidente’

«Lunedì scorso, a Romano di Lombardia, insieme ai rappresentanti del Comitato Salviamo la Palata del Menasciutto, ho incontrato il Presidente del Parco Regionale del Serio Dimitri Donati insieme ai suoi collaboratori e dirigenti»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana. «L’incontro si è tenuto in merito all’accordo di programma, a suo tempo sottoscritto, che prevede l’utilizzo della Palata, collocata in una Riserva naturale, per realizzarvi una centrale idroelettrica che andrebbe a snaturare il sito protetto e a violare i dettami della legge regionale istitutiva della Riserva stessa. A fronte della nostra richiesta di impedire che la Palata e l’area circostante vengano snaturate e della nostra intenzione a portare fino in fondo questa battaglia a salvaguardia dell’ambiente, la risposta del Presidente è stata molto conciliante e tesa a mostrare un impegno per rivedere le scelte a suo tempo prese. Non possiamo che giudicare positivamente questo atteggiamento da parte del Parco che pare mostrare la volontà di rispettare fino in fondo quanto previsto dalla legge regionale», continua Bordo.

«Altro fatto positivo e importante è stata, sabato scorso, l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di Pianengo di un atto di indirizzo, presentato dal Consigliere Andrea Serena, che esprime parere contrario alla costruzione della suddetta centrale. Questa iniziativa del Consiglio Comunale di Pianengo assume particolare importanza in vista della prossima Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia di Cremona per il prossimo 21 marzo e consegna all’Amministrazione pianenghese un mandato ben preciso da sostenere in tale occasione. Queste sono buone notizie, spero che presto si trasformino in atti concreti a tutela della nostra Riserva e per chiudere positivamente questa vicenda senza dover ricorrere a contenziosi legali», conclude Bordo.

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