Milano BAGGI: ALTRO CHE PACIFICAZIONE, SCIOGLIERE SUBITO TUTTE LE ORGANIZZAZIONE NEOFASCISTE
Ieri, mentre l’esecutivo non è in grado di pronunciare la parola antifascismo in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile e anzi, la Presidente del Consiglio ed il Presidente del Senato sortiscono con dichiarazioni da brivido sull’ecidio delle Fosse Ardeatine ed attaccano la Memoria della Resistenza a ridosso del 25Aprile due diversi gruppi di neofascisti hanno profanato la Memoria della Liberazione.
A Milano, Lealtà Azione al campo 10 del Cimitero maggiore ha commemorato, attraverso una manifestazione apologetica ricca di saluti romani inquadramento paramilitare e il solito pacchetto completo di paccottiglia fascista, i criminali della RSI e contemporaneamente ad Azzate (VA) la Comunità militante dei 12 raggi, i DO.RA, da anni sotto inchiesta con l’accusa di tentata ricostituzione del dissolto partito fascista, sono irrotti con modalità squadrista alla manifestazione del 25 Aprile.
Lo diciamo da anni, questo Paese non ha mai fatto i conti con la storia e la Lombardia, in particolare, è un laboratorio dell’estrema destra.
Lo dicevamo già nel 2015, quando ancora in molti, troppi, anche nell’alveo del cosiddetto centrosinistra, ci accusavano di “vedere i fascisti su Marte” insieme con L’Osservatorio democratico sulle nuove destre Italia e molte altre organizzazioni demmo vita al Comitato Lombardo Antifascista e raccogliemmo, purtroppo in vano visto che l’allora governo di centrosinistra non gli diede alcun peso, più 50.000 firme solo in Lombardia per chiedere l’applicazione delle leggi e il conseguente scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste mediante la campagna #unafirmacontroilfascismo
Oggi il pericolo per la tenuta democratica del Paese è sotto gli occhi di tutte e tutti, sentenze dal “sapore politico” come l’assoluzione in appello dei 13 appartenenti al Veneto fronte Skinheads – tutti condannati in primo grado – che nel 2017 a Como sequestrarono un’Assemblea plenaria della Rete Como senza frontiere con lo scopo di obbligare le/i attiviste/i presenti all’ascolto di un delirante proclama “sulla razza” fino ad arrivare ai fatti gravissimi di Azzate sono solamente alcuni dei fin troppo chiari segnali. Vanno applicate le leggi e vanno immediatamente sciolte tutte organizzazioni neofasciste e neonaziste. Lavoriamo in questa direzione.
Fabrizio Baggi, Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea – Lombardia
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Ufficio stampa
Partito della Rifondazione Comunista Lombardia