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MLFM dalla parte delle bambine ingiustamente accusate di essere streghe

Dal 23 giugno al 3 luglio si può contribuire con un SMS o chiamata da rete fissa al 45594

| Scritto da Redazione
MLFM dalla parte delle bambine ingiustamente accusate di essere streghe

Il Movimento Lotta Fame nel Mondo (MLFM) di Lodi lavora da 50 anni al fianco delle popolazioni in difficoltà, cercando di portare un aiuto concreto a coloro che soffrono la mancanza di cibo, di acqua e servizi igienico-sanitari, non vedendosi garantiti i diritti umani fondamentali. Tra i progetti attivi nel continente africano, di grande rilevanza è il centro d’accoglienza Ek’ Abana nato nel 2001 in Rep. Dem. Congo, per volere di Suor Natalina Isella. Pensato per ospitare inizialmente 9 bimbe, ha negli anni offerto accoglienza e supporto ad oltre 200 minori. In Congo è infatti diffusa tra le famiglie più povere l’assurda abitudine di abbandonare le proprie figlie, accusandole di essere temibili streghe. E’ quello che è successo a Riziki, 12 anni e una vita apparentemente ordinaria, finché la sua famiglia iniziò ad attraversare un periodo buio: il primo ad ammalarsi fu il nonno, poi la madre, infine il fratello minore. L’insieme delle preoccupazioni per la salute delle famiglia, portò i genitori ad interpellare i santoni del villaggio, che decretarono ufficialmente che la causa di tutte le malattie era la presenza di una strega, la povera Rikizi appunto. La ragazzina sottostava a queste accuse, impotente. II suo umore ne aveva profondamente risentito:  non era più la ragazzina spensierata di sempre; non riusciva più a sorridere e perfino parlare le risultava difficile. La situazione è poi degenerata; le accuse si sono trasformate in violenza fisica. I suoi coetanei hanno cominciato a tirarle i sassi, obbligandola così ad abbandonare la scuola per non subire ulteriori schernimenti. La sua vita era ormai in pericolo: per tutelarla, è intervenuta la polizia di protezione dei bambini, segnalando la situazione a Natalina e alle altre educatrici. Riziki è stata così condotta al centro d’accoglienza Ek Abana. Oggi, dopo tre mesi di permanenza, Riziki sta compiendo progressi enormi: sorride di nuovo e sa che l’accusa a lei rivolta era infondata. Ma non per tutte le Riziki c’è un lieto fine. Per contribuire a fermare la superstizione, dal 23 giugno al 3 luglio 2014, si possono donare 2 euro al 45594 mandando un SMS solidale dal proprio cellulare se clienti Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Noverca o chiamando da rete fissa Fastweb, TeleTu, TWT.

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