Il 14 Gennaio verrà dato il via ad una serie di piccoli interventi urbani di restauro, pulizia e recupero all’interno della città di Cremona.
sabato 14 gennaio 2012 dalle ore 13
FABRIZIO SARTORI
a cura di Ettore Favini
coordinamento Dino Ferruzzi
Opening 14 gennaio h 18.00
dal 14 gennaio al 14 febbraio 2012
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea Liceo Artistico Statale Bruno Munari via XI Febbraio 80, Cremona
da lun a ven h 10.00/12.00 - 15.00/19.00, sab h 10.00/12.00 e su app, festivi chiuso
PATROCINI:Comune e Provincia di Cremona, Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona
L’inaugurazione della mostra segnerà l’inizio dei lavori. Il 14 Gennaio verrà dato il via ad una serie di piccoli interventi urbani di restauro, pulizia e recupero all’interno della città di Cremona. Tali interventi, pensati come performances e azioni pubbliche, sono progettati dall'artista Fabrizio Sartori e saranno rivolti a specifici elementi del tessuto della città, in particolare riguarderanno una serie di “oggetti pubblici” che vivono oggi uno stato di abbandono o degrado, e che celano importanti memorie che vanno perdendosi lentamente nel tempo. L’obiettivo è quello di rivelare al pubblico, attraverso gli strumenti dell'arte, le potenzialità delle numerose preesistenze sparse per le strade di Cremona e fortemente legate al territorio. Durante l’inaugurazione verrà distribuita una mappa della città sulla quale saranno segnalati tutti gli interventi previsti dal progetto. La mappa servirà agli studenti del Liceo Artistico Bruno Munari, oltre che a tutti coloro che saranno interessati, per seguire da vicino l’andamento dei lavori durante il mese della mostra, e per poter ritrovare ed osservare gli stessi luoghi nei mesi successivi. Per i lavori di restauro e di recupero, l'artista sarà affiancato da una piccola equipe di lavoro formata da restauratori e un gruppo di studenti. I primi forniranno agli studenti dei brevi percorsi informativi che riguardano il mestiere, le fasi di lavoro preliminari e le tecniche del restauro, così gli studenti potranno seguire da vicino e rilevare, attraverso apposite schede, il procedere di tutte le operazioni, materiale che continuerà a documentare la mostra e il progetto in corso. Il lavoro è costruito per frammenti. Una sua visione unitaria non è possibile. Ogni elemento costituisce solo una parte dell’opera che in definitiva scompare, lasciando di sé dei reperti. Proprio come in ogni città, soprattutto in Italia, nessun sistema è in grado di far fronte alla complessità ed alla frammentarietà che caratterizzano il tessuto urbano, così l’opera d’arte non si palesa in modo diretto, ma si lascia percepire attraverso la lettura delle tracce di alcuni dei suoi infiniti dettagli.