Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 12.34

Museo del Lino di Pescarolo. Attacco frontale del sindaco Graziano Cominetti a Stefana Mariotti

Egregio direttore, sono a chiederle nuovamente spazio in quanto sono davvero stordito dalle innumerevoli panzane che la signora Mariotti, referente del Museo del Lino continua inesorabilmente a vendere ai nostri concittadini al fine di mascherare le vere ragioni che l’hanno portata a decidere di chiudere, temporaneamente, il nostro Museo del Lino.

| Scritto da Redazione
Museo del Lino di Pescarolo. Attacco frontale del sindaco Graziano Cominetti  a Stefana Mariotti

Museo del Lino di Pescarolo. Attacco frontale del sindaco Graziano Cominetti  a Stefana Mariotti

Egregio direttore, sono a chiederle nuovamente spazio in quanto sono davvero stordito dalle innumerevoli panzane che la signora Mariotti, referente del Museo del Lino continua inesorabilmente a vendere ai nostri concittadini al fine di mascherare le vere ragioni che l’hanno portata a decidere di chiudere,  temporaneamente, il nostro Museo del  Lino.

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Come già detto e stradetto la nostra Amministrazione, già da tempo aveva proposto un cambio degli accordi che però sarebbero dovuti mutare nella forma ma non di fatto nella sostanza. Da allora siamo stati additati di ignoranza, stupidità e peggio ancora di vigliaccheria, dalla Mariotti e dai suoi bravi, senza però essere mai e poi mai essere stati messi nelle condizioni di poter mettere sul tavolo una nostra proposta ufficiale in merito, solo parole; quattro inviti deserti, senza contare gli appelli fatti ad alcuni soci, nemmeno ascoltati. Siamo tutti adulti per cui ce ne potremo fare una ragione del fatto che possiamo non essere le ‘persone a loro più congeniali’, però quello che davvero fatichiamo a capire è questo: come fa la signora Mariotti a dire che ‘un contributo parziale non risolve il problema’ senza prima ascoltare il valore economico della parola ‘parziale’? Nemmeno la migliore Maga Magò ci riuscirebbe. Ci vuole proprio una bella faccia tosta a dire che si chiude un esercizio pubblico perché  mancano i fondi senza sapere quanti fondi potrebbero mancare, perché noi cifre non ne abbiamo mai fatte, visto che lei non ce ne ha mai dato il modo.

Soprattutto, se ‘l’assemblea ha dato disponibilità per risparmiare’(mai pervenute in Comune) adesso queste proposte dove sono? Perché non metterle in pratica? Oltretutto, visto che il nostro ultimo appello fatto lo scorso 13 dicembre, cui nessuno ha mai dato riscontro, se non attraverso i media, non è ritenuto ‘una soluzione valida’, chiediamo, perche?

Magari sapendo il perché si può lavorare aduna soluzione, non crede? Ah si però forse è perché siamo invidiosi dei risultati ottenuti? La pià grossa sciocchezza che abbiamo mai sentito, se davvero lo fossimo, perché proporre un contributo a sostegno delle attività?

Cara Mariotti, io posso capire che la cosa che più la indispettisce è che qualcuno sia venuto a mettere il becco nella sua torre d’avorio ‘togliendola’ di fatto da quel pulpito che si era costruita, cercando di allineare, dal punto di vista meramente del diritto (!), la convenzione in essere, e non serve che a difesa del castello metta l’operato di tanti volontari, il valore e il lavoro dei nostri volontari lo conosciamo e lo abbiamo sempre stimato e sostenuto; abbia il coraggio di ammettere che la sua è una presa di posizione contro chi vuole operare nell’interesse del paese e non del singolo (Il Museo del Lino). Sarebbe sicuramente il primo passo verso un vero dialogo che noi comunque non mancheremo di continuare a proporle. Graziano Cominetti (Sindaco di Pescarolo ed Uniti)

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