Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 02.14

Pescarolo Il sindaco Cominetti: Non intendiamo chiudere il Museo del Lino però si paghi i costi

Signor direttore, nel merito della questione del Museo del Lino, ci teniamo a puntualizzare che la nostra scelta non è stata dettata dal merito ma dal diritto.

| Scritto da Redazione
Pescarolo  Il sindaco Cominetti: Non intendiamo chiudere il Museo del Lino però si paghi i costi

Pur essendo giovani pescarolesi, conosciamo molto bene la realtà del Museo, una perla del nostro territorio, gestita da una Associazione privata, che mette in mostra una collezione privata, all’interno di un fabbricato di proprietà del Comune, sistemato dal Comune, dato in comodato d’uso gratuito per 50 anni con utenze carico del Comune.

Dal punto di vista del diritto, questa condizione non può essere supportata. Al fine di allineare questa Convenzione rispetto a tutte le altre sottoscritte con le varie Associazioni, si è deciso di intraprendere un tavolo di trattativa con l’Associazione Museo del Lino, che per nonostante le molte richieste di incontro, non si è mai tenuto in quanto la stessa si sempre ritenuta indisponibile a discutere.

Tolto che non abbiamo mai e poi mai voluto chiudere il Museo, abbiamo da sempre dato la nostra assoluta disponibilità al confronto e al dialogo e soprattutto non abbiamo mai dichiarato di voler togliere il nostro sostegno all’Associazione.

Abbiamo sempre garantito contributi a tutti e nessuno è uscito a mani vuote. Purtroppo apprendiamo che l’Associazione preferisce proclami e piagnistei, e non possiamo esprimere il nostro rammarico a certe scene pietose che potevano essere facilmente evitate, bastava presentarsi agli inviti e parlare.

Vogliono la cultura gratuita, così come a noi piacerebbe che anche l’assistenza a famiglie e bisognosi o gli interventi di somma urgenza del patrimonio fossero gratuiti. Il Museo dice di contare circa 1000 visitatori all’anno, interessante, se pensiamo che attraverso un biglietto di ingresso a prezzi simbolici, tipo un euro, si potrebbe ad esempio aiutare uno dei nostri anziani in un centro diurno, oppure aiutare due famiglie perla mensa scolastica dei propri figli, oppure acquistare un bancale di asfalto.

Non ci spaventano gli spauracchi di un ricorso al Tar, temiamo di più la leggerezza col quale certe persone preferiscono spendere soldi pubblici per difendere il proprio orticello. Chi spende il denaro dei nostri cittadini, deve garantire serietà e rispetto, al di là dei propri sogni o credo, noi questi principi li abbiamo rispettati con i provvedimenti assunti, ad altri invece probabilmente interessano piu’ copertine e riflettori.

Graziano Cominetti (sindaco di Pescarolo ed Uniti)

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