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No alla vendita dello Zucchi Falcina di Soresina

| Scritto da Redazione
No  alla vendita dello Zucchi Falcina di Soresina

In data 05marzo 2013 si  sono incontrati,su urgente richiesta delle parti sociali,pressola sede dell’ASL,leSegreterie
di CGIL–CISL–UIL ele Categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati delle tre sigle sindacali con il Direttore Sociale dell’ASLprovinciale.
Oggetto  dell’incontro la  nota  situazione della  Fondazione ZUCCHI FALCINA  e la  rinnovata denuncia
da parte delle Organizzazioni Sindacali.
Nonostante la grande partecipazione  all’assemblea pubblica del 21 febbraio scorso,continuano ad
essere  ignorate  le  richieste  sindacali di  incontro  alla Fondazione al Sindaco di Soresina.

Il CdA insiste in un  atteggiamento non trasparente e continua a far mancare le informazioni utili
ad  una alternativa alla vendita
Il Sindacato,nel ribadire ancora una voltal’assoluta convinzione che l’alienazione non è e non puòessere
l’unica prospettiva per uscire dalla grave crisi e che anzi  rappresenterebbe un reale rischio di
perdita definitiva di un servizio sociale patrimonio della comunitàlocale,
ha chiesto  all’ASL  di  farsi  parte attiva rispetto alle seguenti urgenti priorità:

• Farsi promotore e garante per il recupero e la condivisione di tutti i dati che possano permettere a tutti
i soggetti di conoscere la reale situazione della Fondazione  così da
consentire un VERO  percorso di ricerca di TUTTE le strade possibili per l’uscita dalla grave situazione;

• Farsipromotore garante della costituzione di un confronto tra le parti per promuovere,riacquisita
la trasparenza delle informazioni,le azioni urgenti e non più rimandabili  necessarie per affrontare
con competenza la situazione

• Di riverificare ilparere di ARSAC circa l’inevitabilità della Alienazione della struttura

• Di essere garante dei comportamenti e della qualità del servizio reso ai residenti.Non è eticamente accettabile
il comportamento del gruppo dirigente che  in una situazione di crisi così importante ottiene il pagamento
di ferie arretrate ed il premio produttività per un valore di decine di migliaia di euro

L a Direzione Sociale dell’ASL,pur sottolineando la limitata ampiezza del proprio ruolo,nel condividere la
preoccupazione  e l’importanza della funzione e delle proposte del Sindacato,ha assicurato
che promuoverà un uovo incontro con ARSAC  per riverificare margini di Azioni.

Il sindacato cremonese confederale e di categoria  del pubblico e dei pensionati, non
intende rassegnarsi alla vendita della Fondazione Zucchi Falcina.

Il giorno 11 marzo alle ore 15,in occasione di seduta congiunta,incontreremo le Commissioni consiliari
“Controllo e Garanzia” – “Turismo, Cultura, Politiche sociali e giovanili”

Segreterie  Provinciali  di Cremona Confederali di
Categoria  della Funzione  Pubblica  dei Pensionanti
Cgil-Cisl-Uil


Cremona,5marzo
2013


 

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